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THE TRUMAN SHOW COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"orrore di film per fessacchiotti, ambientato in un villaggio turistico" |
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Reduce dalla mattanza è ancora tormentata dagli incubi, va alle Bahamas, ma piove sempre, sangue... Presente i film horror dove le ombre notturne che si scorgono con la coda dell'occhio in casa si spostano tipo "Flash" facendo il suono degli archi torti? Ecco, se avete presente, avrete anche un'idea del fastidio che procurano a chiunque si diletti un po' di Cinema, quello con la C maiuscola, detto da chi in sala ci andava per vedere il film DI e non il film CON. Poi c'era ache una terza categoria di avventori: quella che onorava la sala per vedere UN film a caso. Questi fessacchiotti magari trovavano pure bello una minchiata globale come SO COSA HAI FATTO tanto che ne fece pure un inutilissimo sequel che quella boiata. In pratica ci troviamo sempre la stessa protagonista, la Jennifer Love Lowitt che qui pare troppo cresciutella per essere spacciata per una studentessa, tanto che dalla crescita delle sise si può facilmente ipotizzare una cura a base di cazzi, notevole. Le stronzate, se possibile, si moltiplicano come i pani e pesci: dopo una presunta apparizione delll'assassino in tenuta marinara da tempesta ...in discoteca (ahahaha) passiamo all'inutile presentazione di amichette e amichetti di codesta, monodimensionali e pronti a entrare nel totalizzatore dell'inevitabile scena che il Morelli chiamava del "ritrovone", ossia il momento in cui la protagonista scoprirà a ripetizione i corpi delle vittime del mostro. Vabbè. Dopo venti minuti ambientati nella solita location costiera, ci si sposta alle Bahamas dato che un'amica ha vinto i biglietti del viaggio rispondendo ad un quiz per telefono, con chiamata "a campione" (!) Più che un film, una sorta di brochure sui villaggi turistici. C'è qualcosa di pegggiore della Lowitt che fa il karaoke con "I Will Survive"? Spiace trovarci uno come Jeffrey Combs. Sarà scontato, ma qui di "Incubo Finale" c'è solo quello dello spettatore per aver buttato via il suo tempo. [FB] |
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[I STILL KNOW WHAT YOU DID LAST SUMMER] di D. CANNON, CON J. L. HEWITT, HOR, USA, 1998, 96', 2.35:1 |