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A PIEDI NUDI NEL PARCO
INDOVINA CHI VIENE A CENA
BARBARELLA
IL LIBRO DELLA GIUNGLA
TRE PASSI NEL DELIRIO
PER FAVORE NON MORDERMI...

GLI OCCHI DELLA NOTTE
BELLA DI GIORNO
IL LAUREATO

SI VIVE SOLO DUE VOLTE
NICK MANO FREDDA
RIFLESSI IN UN OCCHIO D'ORO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"va visto per la maiuscola prova della Hepburn (gigantesca) e di Spencer Tracy all''ultimo film"

 

 

A 'Frisco' giunge la figlia di un'anziana coppia di coniugi felice ed agiata. Entrambi avevano educato la figlia ai valori dell'uguaglianza, ma tutto si aspettavano fuorché che la ventitreenne figliola giungesse a casa, dalle Hawai, annunciando l'imminente matrimonio con... un negro (testuale, come viene da tutti chiamato). Trattandosi comunque di ottima persona, medico illuminato, dopo il primo empasse, i famigliari sembrano accettare la cosa. Il problema si complica quando è annunciato anche l'arrivo dei potenziali suoceri, anch'essi ancora all'oscuro di tutto. Si profila una cena complicata, dato che il padre della ragazza ci ripensa... Potenzialmente, "Indovina chi Viene a Cena?" (titolo, comunque, celeberrimo) poteva diventare una sorta di  CARNAGE  ante-litteram. Purtroppo, nonostante ponga le basi per un mattatoio niente male, naufraga un po' nel miele e nell'italianissimo (il film è americanissimo, per capirci) "volemose bbene". Ciò nonostante a salvare e a consigliare comunque la pellicola, ci pensa una Katharine Hepburn a livelli stratosferici di bravura, spalleggiata adeguatamente da uno Spencer Tracy ancora in stato di grazia (all'ultimo film) e rivela inoltre l'astro di Sidney Poitier. Si era detto di Tarantino di come fosse improbabile che un "niger" si rivelasse ostile verso la sua stessa "razza". Basterà vedere a conferma dell'assioma, la figura della governante di casa-Tracy-Hepburn, alla quale non farebbe caldo né freddo vedere l'ultimo arrivato appesa alla forca del Ku-Klux-Klan. Simpatici i momenti che vedono protagonista il prete, amico di famiglia, non certo chiamato per secondi fini come avrebbe fatto Brega con Verdone. Il ritmo narrativo, dapprima sostenuto, cala nel secondo tempo, quando Stanley Kramer in cabina di regia, cede alla tentazione dei "buoni sentimenti", calcando la mano nei monologhi che assumono la consistenza di indigesti pipponi. [FB]

 

[GUESS WHO'S COMING THE DINNER] DI S. KRAMER, CON K. HEPBURN, S. TRACY, USA, 1967, 108', 1.85:1