F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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I PREDATORI DELL'ARCA...
LUPO MANNARO AMERICANO
1997 FUGA DA NEW YORK
SOGNI D'ORO
EXCALIBUR
POSSESSION

BRIVIDO CALDO
BLOW OUT
L'ULULATO
L'ALDILà
FITZCARRALDO
SCANNERS
LA CRUNA DELL'AGO
IL POSTINO SUONA SEMPRE...
FANTASMA D'AMORE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"praticamente: Ken il Guerriero"

 

 

Incarognito dalla solitidune e disilluso dell'umanità, Mad Max s'imbatte in un accampamento. Raggiungerà per questi un'autocisterna e la porterà entro la cinta protetta: il mezzo necessario per trasportare una gran riserva di benzina verso luoghi meno aridi. Una carovana di rednek farà di tutto per impedirglielo... D'accordo, sul piano di riprese e perizia tecnica e uso oculato di stunt, siamo d'accordo. Anche sul piano delle "invezioni", chapeau. Tetsuo Hara & Buronson per il suo   KEN IL GUERRIERO  gli dovrebbero fare un monumento per avergli suggerito praticamente l'80% di ciò che ha fatto la fortuna del manga (poi anime televisivo di successo) a iniziare dalle ambientazioni post-apocalittiche, all'armamentario e look dei cattivi (mini-balestre attaccate al braccio, crestoni punk e piumaggi su teste rasate) e non di meno all'aspetto dello stesso protagonista: vestito di pelle e rivestito di borchie, con un paraspalla a-simmetrico. E non da ultimo: "lo sguardo triste" di chi ha perduto gli affetti ed è impazzito. Quanto ai comprimari: un nano (anzi è più un "bambino selvaggio") e un gigante con il vezzo del volo diversificano quel tanto che ha impedito a Miller di mangiarseli vivi nei tribunali. Ciò che colpisce è la polvere del deserto australiano e consegnare una sensazione claustrofobica che rende digeribile l'assunto di una sparuta comunità ghermita da un esercito di motociclisti pazzi furiosi ed egualmente letali, che sfida le avversità per raggiungere un luogo dove l'acqua non sia un'utopia. Detti i pregi, si passa ai difetti. Definire "Interceptor Il Guerriero della Strada" una sorta di rincorsono dove la trama è ridotta all'osso non è sbagliato, tanto quanto definire i cattivi tagliati con l'accetta (o con il boomeraang) è un'eufemismo. Mel Gibson, monocorde, come uno Stuntman-Mike di tarantiniana memoria vende cara la pelle in un mondo di pazzi. Per chi si accontenta è già tanto. [FB]

 

[MAD MAX 2] di G. MILLER, CON M. GIBSON, FANTASCIENZA/AZIONE, AUSTRALIA, 1981, 95', 2.35:1