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●●●● ½
COMIC THRILLER DRAMA |
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"horror seminale narrato come dramma interiore dove la paura è dipinta sui volti degli attori" |
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Uno studioso del paranormale affitta Villa Crain nel New England dall'ultima proprietaria che però non l'ha mai voluta abitare visto che ogni inquilino vi ha sempre fatto una brutta fine. Con lui: due sensitive che vuole usare come "catalizzatore": un'emotiva che fugge da una vita ingrata, una assai più smaliziata e consapevole e lo scettico nipote ereditiero. La prima notte forti tonfi sordi mettono in agitazione le donne... Immaginiamo Kubrick a documentarsi prima di mettere mano sull'horror definitivo: tra il materiale raccolto non poté certo mancare il seminale "Gli Invasati" di Robert Wise. Siamo di fronte a un classico, antesignano delle dimore maledette basato su un romanzo ("The Haunting of Hill House") di Shirley Jackson al quale lo sciocco e fuorviante titolo italiano non rende affatto giustizia. "Qui nessun muro è ad angolo retto" afferma Richard Johnson imputando alla caratteristica architettonica la sensazione di straniamento che induce sugli ospiti ("è una casa nata male"). Robert Wise ha la fama come pochi altri registi di aver esplorato tutti i generi cinematografici e fa giustamente sfoggio di classe e mestiere attraverso dolly che precipitano raso terra, prospettive forzate, primi piani intensi. Ma ancor più sono le atmosfere a farla da padrone con passaggi nei dialoghi ("la casa è viva!") e la paura dipinta sui volti del cast femminile. Tra la protagonista Julie Harris (Eleanor: "un miscuglio di candore e di perfidia") sorta di pre-Carrie (la tempesta di sassi scatenata da bambina con la telecinesi a renderla più vittima che artefice) e la telepate Claire Bloom ("Theo") scorre sottotraccia un rapporto lesbico latente che renderà ancor più elettrica l'atmosfera (e l'appetito della Casa). La scala a chiocciola pericolante, il gelido "cuore" dinanzi alla stanza dei bambini, gli stipiti pulsanti, fanno di Villa Crain l'autentico protagonista (al pari dell'Overlook Hotel) di un horror narrato come dramma interiore. [FB] |
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[THE HAUNTING] DI R. WISE, CON J. HARRIS, C. BLOOM, R. JOHNSON, HORROR, USA, 1963, 107', 2.35:1 |