F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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MIELE AMARO
UNA TROMBA D'ORO
IL SIGNOR BEVIS
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INVINCIBILE CASEY
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LUNGA VITA WALTER JAMISON
GENTE COME NOI
ESECUZIONE
IL DESIDERIO DEI DESIDERI
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UNA SOSTA A WILLOUGHBY

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"troppo zucchero per un plot interessante"

 

 

Chiamato a sostituire un lanciatore di baseball infortunato, l'enigmatico "Casey" viene presentato da un sedicente "dottore" all'allenatore. Il giocatore, apparentemente strano da sembrare autistico, è in realtà un robot. "Ha solo tre settimane" dice il prof che l'ha costruito. Inizialmente rilutante, la squadra lo accetta e ovviamente inizia a scalare la classifica. Sino a che una palla lo centra in piena testa, mandandolo in "tilt"... La serie classica de   AI CONFINI DELLA REALTà  e la sua prima stagione, andata in onda tra il 1959 e il 1960, mandato a segno almeno tre colpi eccezionali (per lo più sceneggiati da Matheson) altri "normali" e taluni decisamente bruttarelli. "Invincibile Casey" entra a far parte di quelli più o meno annoverabili a quest'ultima categoria. La natura decisamente ridanciana, pur componente di taluni episodi della serie, qui risulta un po' sovrabbondante, indigesta. Per di più ci si mettono pure i dialoghi a inondare di zucchero un plot che poteva avere un senso di esistere: "ora ho un cuore"... "è per quello che mi hanno fatto compassione quelli dell'altra squadra, e non sono riuscito a batterli". D'accordo, abbiamo promosso e premiato anche  A.I.  di Spielberg, ma dopo una tonnellata di buoni sentimenti le santissime ti cadono francamente a terra, esauste. Una regia non particolamente brillante, per non dire "statica", di Robert Parrish fa il resto. Con Jack Warden troviamo Abraham Sofaer e Robert Sorrells. "The Twilight Zone", oggi sicuramente meno nota dei nuovi episodi prodotti negli anni '80 da Steven Spielberg e dell'omonimo film ovvero  AI CONFINI DELLA REALTà si è comunque, nel bene o nel male, ritagliata un posto nella storia della televisione degli anni '50. L'inconfondibile sound del grandissimo Bernard Herrmann fa da sfondo all'episodio ed è posto in capo e in coda a tutti i 36 episodi della serie, caratterizzandola con incipit e chiusa da "giorno del giudizio". [FB]

 

[THE TWILIGHT ZONE] DI R. PARRISH, CON J. WARDEN, A. SOFAER, R. SORRELLS, FANT, USA, 1960, 25', 1.33:1