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Agente che avanza riserve sull'avanzata della robotica, a un passo
dall'entrare in tutte le case del pianeta, si trova al centro di una
cospirazione che vede
un automa accusato di aver trucidato il suo creatore. Sarà così..? Grandissima vaccata di un potenziale autore, subito ridimensionato dalla fabbrica
dei replicanti (Hollywood). E' bastato affibbiare a Proyas quel gran cazzaro
di Will Smith,
che ovviamente razzola allo stato brado come un tacchino nell'aia, e
consegnargli uno script ridicolo, falsamente tratto da Asimov (roba da
denuncia penale). Si è trattato
dello specchietto per
allodole tradito alla prova dei fatti da una sceMeggiatura di rara
bruttezza.
Al di la del fatto che nell'anno di realizzazione, gli effetti speciali non
erano ancora pronti per ciò che prevedeva lo script, è principalmente
quest'ultimo a rivelare
buchi di logica grandi come voragini che farebbero sfigurare Sasha Grey. Ridicolo oltre ogni umana tolleranza
poi, il protagonista: lo vediamo saltare e piroettare in aria come manco
Superman (Hancock?) combattere
alla pari (anzi di più) con automi fortissimi. Tutto ciò è davvero oltre
ogni benevolenza dello spettatore, che inevitabilmente finisce con
l'irritarsi sempre più.
Prendiamo l'eccessivissima sequenza della demolizione della casa-palazzo
dove risiede il personaggio di Smith, dalla quale esce pressoché incolume
(un piccolo taglietto sul sopracciglio destro!)
per mano di un robottone creato per radere al suolo quartieri come fanno le
pale meccaniche industriali. Viene voglia di demolire l'apparecchio
televisivo o il terminale
su cui si sta guardando il film.
"Io Robot" è realmente una cagatona col botto e l'autore de
IL
CORVO
e DARK CITY
non si può che vergognare di essersi prestato ad una
tale nefandezza in celluloide: talmente brutta ma brutta, che si fa fatica a
vedere.
Will Smith vogliamo poi deciderci a ricacciarlo a calci da dove arriva?
[FB] |
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[I ROBOT] di A. PROYAS, con W.
SMITH, AZIONE/FANTASCIENZA, USA, 2004, ??', 2.35:1 |