F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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MELANCHOLIA
LA PELLE CHE ABITO
TUTTI I NOSTRI DESIDERI
MIRACOLO A LE HAVRE
LA FUGA DI MARTHA
SECUESTRADOS
A DANGEROUS METHOD
THIS MUST BE THE PLACE
UNTHINKABLE
THE GREY
MIDNIGHT IN PARIS
LA CHISPA DE LA VIDA
HABEMUS PAPAM
*LE PALUDI DELLA MORTE
THE RESIDENT

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"holy socks!"

 

 

Nel 1200 e rotti, in Inghilterra, Re Giovanni Senza Terra vuole riprendersi la Magna Carta nella quale rinunciava alle terre, custodita da un manipolo di soldati guidati da un cavaliere templare, asserragliato in un castello, in attesa dell'assist dall'esercito francese che tarda ad arrivare, ammesso che arrivi mai... Incentrando la storia su di un lunghissimo assedio occorreva una mano più ferma: cercando di dare ritmo a combattimenti coreografati da insegnanti da Zecchino d'Oro, si danno scossoni alla mdp come non avrebbe fatto neanche Ed Wood! Mai vista tanta sciattezza in un prodotto, seppur smaccatamente televisivo, come questo. Il protagonista, James Purefoy ridisegna il concetto di inespressività sul grande (piccolo) schermo. A movimentare il tutto ci pensano alcune scene (quasi tutte concentrate durante i ripetuti tentativi di espugnare il castello) dove vi è un trionfo del gore, con geiser di sangue, corpi segati un due da robusti vendenti di spada, bocche trapassate da levigatissime lame. E questo, pur via cavo, va in televisione in America? Vedendo "Ironclad" mi è tornato alla mente il "Carlo Magno" di Sironi che Baricco canzonava spietatamente in un suo celebre "barnum", dove si diceva che l'idea dei realizzatori del pathos era illuminare un cattivo ghignante con una tocia sotto al mento come si faceva da bambini quando si giocava al buio. Alla regia siede un certo English, lì forse più per affinità anagrafica più che per meriti; con uno Smith e senza chiamare in causa un Mashall ne avremmo potuto ben più godere. La scelta della voce narrante suonava pedante nel '40. Paul Giamatti e Brian Cox? Il primo fa il cattivissimo, e ricorda pericolosamente il principe di SHREK mentre il secondo finisce squartato di mani e piedi e lanciato contro un muro in pietra da una catapulta. E c'è pure la bella figliola che vuole trombare il templare legato al voto di castità. Holy socks! [FB]

 

[ID] di J. ENGLISH, con J. PUREFOY, P. GIAMATTI, B. COX, STORICO, USA, 2011, 109', 1.77:1