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●● ½
T R A I L E R |
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"Salva ci riprova con la sua 'creatura' ma la butta un po' troppo in caciara" |
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Mentre la radio parla del rinvenimento di 1000 corpi, un autobus che trasporta una scolaresca di collegiali finisce nel mirino di un predatore speciale: un demone che "ogni 23 primavere deve mangiare per 23 giorni"... Riagganciandosi esattamente nello stesso contesto temporale (4 giorni dopo il rinvenimento della "tappezzeria umana" salvatasi dall'incendio della chiesa) tant'è che si vede pure il protagonista del primo JEEPERS CREEPERS che appare in sogno alla ragazza che "vede le cose" (anche qui, una sensitiva) Salva alza subito il tiro e fa diventare "Jeepers Creepers 2" un horror diurno ma poi cala la notte, e cita la tecnica de Palma usata (fa procedere all'incontrario la gente sullo sfondo) per il suo capolavoro sulla ragazza problematica telecinetica in odore di zolfo. Concettualmente, ponendo nella situazione limite la squadra di baseball e le cheerleaders, con il predatore a fare loro la posta asserragliati come sono nell'autobus in panne, questo sequel vira più sull'action, e non sempre la scelta si rivela la più azzeccata. Salva la butta un po' troppo in caciara, ma utilizza un villain tanto innovativo in un'epoca da "idioti dell'orrore" dove i mostri demoniaci parlano o peggio raccontano le barzellette. Notevole la scena dove si stacca da solo la testa già mezza sfasciata, gettandola via come una roba vecchia, per rimpiazzarla con quella della vittima, appena digerita. Sceglie chi mangiare, in base all'odore ("l'abbiamo visto tutto come ti ha scelto: ti ha annusato e si è leccato i baffi...") e usa qui armi "fatte con manufatti umani": dardi, boomerang, coltelli: tutto ciò che gli serve per cacciare! Peccato per certe scivolate un po' trash, come quella in cui il corpo privato della testa continua a divincolarsi. Neanche stavolta si decide di dire qualcosa sulle origini del "Jeepers Creepers", demandando il tutto a un terzo capitolo che -ad oggi- non è ancora arrivato. [FB] |
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[ID] di V. SALVA, con R. WISE, M. DELFINO, HORROR, USA, 2003, 100', 2.35:1 |