F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

●●●●

REMEMBER
IL FIGLIO DI SAUL
COSMOS
AMERICAN SNIPER
THE REVENANT
IRRATIONAL MAN
BLACKHAT
SICARIO
EYE IN THE SKY
MIA MADRE
YOUTH LA GIOVINEZZA
LA LEGGE DEL MERCATO
IL RACCONTO DEI RACCONTI
SUBURRA
WOMAN IN GOLD

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il film shakera la favola del 'sogno americano' alla Frank Capra con una sensibilità moderna"

 

 

Un matrimonio fallito, nemmeno si potrebbe dire "alle spalle" considerato che vive separata in casa, con i due figli, una madre anch'essa divorziata ostaggio delle telenovele, un padre che si rifugia lì con la sorella: una donna che ha dovuto reprimere i sogni tarpandosi le ali, ma che ancora si è riservata un colpo di coda... Film meraviglioso questo "Joy" che ispirandosi a una storia vera regala all'adorabile e bravissima (candidata all'Oscar) Jennifer Lawrence un ruolo paragonabile a quello di  WINTER'S BONE  che la lanciò: sono questi i film in cui la vogliamo vedere! Il regista David O'Russell, già valorizzatore della Lawrence, ancor più per avvenenza in  AMERICAN HUSTLE  firma una storia che shakera la fiaba americana alla Frank Capra con una sensibilità moderna, miscelando allo stesso modo commedia e dramma. La protagonista, quasi un James Stewart donna (non dico "in gonnella" poiché costretta a portare i pantaloni, e accettarli personalmente più per dovere che per piacere) deve vedersela con una montagna di cose, agendo spesso da autentica calamita per la famiglia-prigione e prigioniera al tempo stesso. Se si ride in molti frangenti e memorabile è la sparata di un De Niro alticcio (feticcio con Bradley Cooper del regista) al pranzo nuziale della figlia, si teme e si tifa per la protagonista in un riuscitissimo processo di immedesimazione che va oltre l'empatia ci si emoziona alla grande (ho versato lacrime) nell'autodeterminazione di Joy. La pellicola ci offre modo di valutare la differenza che scorre tra aspirazione e talento, e come sempre il velo talento sia obbligato a lottare per poter emergere e finalmente imporsi. Lawrence brava anche come cantante, in "Something Stupid", estratto di uno score che spazia da "La Paloma" agli Stones, passando per Prokofiev. Unico neo: taluni famigliari si perdono di vista (il figlio?). La Rossellini risconoscibile dal sorriso, la Madsen nemmanco da quello! [FB]

 

[ID] di D. O'RUSSELL, con J. LAWRENCE, R. DE NIRO, I. ROSSELLINI, B. COOPER, BIO, USA, 2015, 119', 1.85:1