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T R A I L E R

   
 

"lo stile pittorico paragonabile alla mano di Truffaut è l'acquarello"

 

 

Negli anni '20 in Francia: la tempesta che si abbatte su due amici ha il volto di una ragazza, entrambi se ne innamorano ma solo uno la sposerà. La Grande Guerra prelude al ricongiungimento e una convivenza a tre... Modernissimo, non solo nel mettere in scena uno "scandaloso" triangolo amoroso nei primi anni '60, ma soprattutto per una regia nuova e uno stile a cui il Jean-Pierre Jeunet di "Amélie" deve praticamente tutto. Lo stile pittorico paragonabile alla mano di François Truffaut è l'acquarello: rapidissimi tratti stilizzati che un montaggio frenetico e una voce over riconducono a flash di un'istantanea. Oskar Werner il buffo Jules e Henri Serre il più maturo Jim: le due anime maschili, i due poli opposti in mezzo ai quali si pone la Catherine interpretata da Jeanne Moreau. Muovendo tra le location che vanno dalle spiagge dell'amata Costa Azzurra sino ai laghi austriaci i due fanno quel che è loro possibile per contenere la vivace personalità della donna (le cui vocazioni suicide già si manifesteranno in un improvvisato tuffo di mezzanotte) giungendo a compromessi non certo comuni (Jim ci metterà anni per dichiararsi, Jules giungerà a voler fare un "passo indietro" pur di continuare ad averla vicino). Forse oggi la carica "sovversiva" della anti-eroina di Truffaut ha perduto un po' del suo appeal (Catherine appare più una monella indisponente che un'anima libera) almeno quanto una seconda parte è di più faticosa visione, ma la regia, il bellissimo il sognante tema musicale di Georges Delerue (che andrà poi a costituire l'ossatura della colonna sonora dell'italiano capolavoro recente, isolato, di Marco Tullio Giordana) e l'insolita capitolazione che giunge come un fulmine a ciel sereno (fedele alla tempestosa personalità dell'irrequieta figura femminile) riescono in parte a supplire ai difetti, consegnando alla pellicola un fascino particolare pur forse non all'altezza della fama. [FB]

 

[ID] DI F. TRUFFAUT, CON J. MOREAU, O. WERNER, H. SERRE E M. DUBOIS, DRAM, FRA, 1962, 100', 2.35:1