F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

●● ½

V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING

MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

T R A I L E R

   
 

"thriller/horror norvegese, derivativo, ma simbolico, con stimolanti parallellismi con l'oggi"

 

 

Guerre hanno ridotto la popolazione ad un impoverimento e abbruttimento generale. In quel che resta di una cittadina la voce di un imbonitore attira una ex attrice di teatro che spende con il marito tutto quello che ha per partecipare ad uno spettacolo indetto nell'unico albergo ancora in piedi e in buono stato. All'ingresso apprendono che la loro bambina non dovrebbe essere ammessa, ma l'intervento di un uomo in smoking... "Se potessimo dare ad Alice qualcosa di magico ...solo per una sera?!". Thriller/Horror norvegese, distribuito 'Netflix'.Uno zoom arretra nell'incipit, rivelando il macabro quadro con una testa di agnello sgozzato posta su un piatto d'argento. Si scopre poi che ci si trova in uno scenario di miseria e desolazione, post-atomico, e lo "spettacolo" è inaspettatamente inaugurato in un elegante foyée da un lauto pasto. "Questo spettacolo non si terrà sul palco, l'albergo è il palco. Tutto ciò che accadrà è parte dello spettacolo" avverte l'anfitrione in livrea. Poi vengono tutti invitati a indossare delle maschere. Maschere tutte uguali, dorate. I tre iniziano così a girovagare di stanza in stanza, di corridoio in corridoio, scorgendo nelle stanze situazioni da "mascherate" kubrickiane. Dapprima i protagonisti scambiano l'esperienza come vivere una specie di visita al "tunnel degli orrori", poi si ricredono pensando di essere vittime sacrificali non sa bene a quale fine, poi ancora credono faccia tutto parte dello "spettacolo", che si tratti di una sorta di rievocazione del 'grandguignol' d'inizio secolo scorso. Ed è questo il succo del film: illusioni a ripetizioni, che fanno da contorno della ricerca della bambina da parte dei genitori. L'intento dei cattivi induce a parallellismi con l'odierna, surreale, situazione. L'idea, chiaramente debitrice di quel vecchio film con Charlton Heaston, lo vede però soccombere al confronto, essendo questo epigono parecchio più sfilacciato. Peccato. "Noi siamo in tanti!" è il messaggio.  [FB]

 

[ID] DI J. HERDAL, Con G. WITT, T. GULLESTAD, T. HARR, THRILLER/HORROR, NORVEGIA, 2019, 86', 2.35:1