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T R A I L E R

   
 

"biopic di Scorsese sul Dalai Lama, con una splendida partitura firmata da Philip Glass"

 

 

Rivelato agli ignari genitori e a fratello maggiore, il Quattordicesimo Dalai Lama viene condotto a Lasa, dove del resto il piccolo aveva sempre dichiarato di voler andare. La reincarnazione del Buddha dovrà rispondere a grandi responsabilità quando i cinesi tenteranno di convincere il Mondo che il Tibet appartiene a loro... Scorsese alle prese con il biopic sul Dalai Lama. E' un rincorrersi di avvenimenti. Nel '49 arriva l'offerta della Cina di un'annessione incruenta, respinta dal Dalai Lama segue l'invasione e il conseguente esilio volontario ("il mio primo e sommo dovere è difendere il mio popolo!") quando egli andrà a parlare direttamente con Mao Tze Tung ("la religione è una droga, l'oppio dei popoli") a Pechino, e giù sino al mancato intervento dopo la richiesta d'autonomia alla fine sarà costretto alla fuga in India. "Kundun" è il nome con il quale viene chiamato l'incarnazione del Lama dai monaci. Dove non si fa troppo barocco (con sovraimpressioni banalotte tra le statue che raffigurano le divinità e il protagonista) e se si sorvola sul fatto che il bambino viene fatto parlare da piccolo come Paperino, probabilmente da una doppiatrice bambina (SIC) la pellicola di Scorsese si lascia vedere dal capo alla coda senza sbadigli. In una scena vediamo l'adolescente protagonista "scoprire" le cose appartenenti al 13° Dalai Lama, fra cui un proiettore e delle pizze contenti i film di Meliès, anticipando il futuro  HUGO CABRET  Affascinante e di gran lusso la colonna sonora originale firmata da Philip Glass per il quale Scorsese ha snobbato l'altrimenti scontato (pur bravissimo) Sakamoto. Mi attendevo qualche slancio onirico o appiglio archeofantastico (non si dice nulla a proposito del teschio di cristallo di 10 chili che i monaci trasportano nel convoglio in fuga!) e invece chi ti trovo? Un Mao che sembra il ritratto sputato di quel viscidume di Berlusconi... [FB]

 

[ID] di M. SCORSESE, CON T. THUTHOB TSARONG, BIOGRAFICO, USA, 1997, 129', 2.35:1