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* COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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Un soggetto non identificato, schizofrenico e affetto da sdoppiamento della personalità, evade da un ospedale psichiatrico. Mentre la polizia si mette sulle sue tracce, un uomo taciturno in impermeabile segue una ragazza, poi rinvenuta cadavere dalla polizia. L'attenzione del tizio si concentra ora su un'altra tipa... Argento, prima dei titoli di testa, mette in guardia gli spettatori a non lasciarsi ingannare dalle apparenze, per lanciare la sfida: "vi sfido a indovinare chi è l'assassino". In effetti Mario Foglietti, regista e sceneggiatore, gioca e si diverte a confondere le carte. Tutto ha l'aria di un film quasi sperimentale e la sequenza dell'evasione dall'ospedale è interamente girata nella soggettiva del misterioso fuggiasco, ma al di la dell'omicidio in sartoria (dove compaiono manichini che oscillano e oggetti inquadrati in "macro") resta poco altro in questo episodio che reputo il più debole della serie dei quattro mediometraggi de "La Porta sul Buio" prodotti nel '73 da Dario Argento, per la televisione italiana. Il ritmo ne "La Bambola" è quasi inesistente e il montaggio si balocca in inutili inquadrature. Inoltre non è possibile alcuna identificazione con chicchessia. Chi scrive ha poi facilmente vinto la scommessa lanciata dal cineasta romano e penso che chiunque sia un po' smaliziato possa aver anzitempo risolto il puzzle (lo spiegone finale era anche per questo motivo francamente evitabile). Curiose le partecipazioni nel cast di due volti che diverranno ancor più "televisivi" di lì a un po', quali Gianfranco d'Angelo nel ruolo del commissario (lo vedi e non puoi fare a meno di pensare ad As Fidanken) e una magrissima Mara Venier pre-domenicale (la vedi e non puoi fare a meno di pensare a bisteccone-Galeazzi) accanto ad un volto molto più habitué degli intrighi argentiani come Umberto Raho, già avvezzo a confortare persone affette da turbe mentali ne L'UCCELLO DALLE PIUME DI CRISTALLO [FB] |
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DI M. FOGLIETTI, CON R. HOFFMANN, E. BLANK, M. VENIER, GIALLO, ITALIA, 1973, 52', 1.33:1, VOTO: 5 |