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PRISONERS T R A I L E R |
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"un thriller argentiano osservato attraverso un prisma" |
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Una mano guantata impugna un coltello e stuzzica il corpo sinuoso di una negra: sembra un gioco ma poi la ammazza con un rapido fendente. Stacco. Un uomo rientra nel proprio stabile e non trova più la moglie... Torna la coppia Cattet-Forzani di AMER con una pellicola che dovrebbe essere accompagnata dalla dicitura: da affrontare con estrema cautela. Tra lo sperimentale assoluto e l'omaggio al thriller italico che fu (musiche di Morricone, Nicolai e... Fidenco!) il duo dimostra di essere ancora cresciuto dal sorprendente esordio (girato a due passi da chi scrive, tra l'altro). Si tratta di un thriller argentiano osservato attraverso un prisma: un diluvio di immagini e invenzioni folgoranti (la devastante epifania dell'uomo fatto a brandelli dal suo interno da un altro sé stesso, preceduta da un inseguimento plurimo di doppelganger in loop, chiara matrice baviana) che però vengono sorretti da una trama esile e talmente (volutamente) confusa da lasciare lo spettatore disorientato (seconda visione obbligata). "Mia moglie è scomparsa!", "avrà avuto i suoi buoni motivi!". In uno stabile che pare progettato da Gaudì (o forse dall'alchimista Varelli...) vivono alcuni personaggi (la donna nuda sul tetto, la pazza, l'uomo con la barba) e tra loro FORSE si nasconde un assassino. Dice bene chi afferma che è però lo stabile il vero protagonista, e forse è nella "duplicazione" del condominio che ci viene suggerita all'inizio che sta la chiave per afferrare la trama: [EVIDENZIA LO SPOILER] un luogo-non-luogo dove coesistono passato, presente, e infinite realtà alternative, e forse l'uomo che cerca la moglie è come il gatto dentro alla scatola del paradosso di Schroediger. 1100 inquadrature in un film di poco più di 100' rappresenta chiaro il tour-de-force dei due alla mdp. Un meraviglia quindi? Per gli occhi, sicuramente. Se però dopo i titoli di coda mi è venuto l'istinto di inserire nel lettore INFERNO qualcosa vorrà dire... [FB] |
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[L'ETRANGE COULEUR DES LARMES] di H. CATTET, B. FORZANI, con K. TANGE, THRIL, FRA, 2013, 102', 2.35:1 |