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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Romolo Guerrieri veniva da un bellissimo film, ed è finito a dirigere Lory del Santo!"

 

 

La figlia di un istruttore di judo, come mestiere, fa il gorilla. Pardon: la gorilla. Se il genitore vorrebbe trovarle un marito all'altezza, la propone come "cintura rosa" in qualità di guardaspalle di clienti facoltosi... "La Gorilla" rappresenta senza dubbio il punto più basso della filmografia di Romolo Guerrieri. Incredibile come questa "cosa" sia opera dello stesso regista di  UN DETECTIVE  Il "film" è modellato sulla figura, o meglio sul "corpo" di Lory Del Santo: attricetta meno che di quart'ordine, futura signora (poi ex) Clapton (una delle coppie più assurde di sempre). Sembra si facciano qui le prove generale per il televisivo "Drive In" tant'è che nel cast ci troviamo pure Gianfranco d'Angelo. La sceneggiatura, se di sceneggiatura si può parlare, non si discosta troppo da quella di  W LA FOCA  con la stessa attrice protagonista. Qui, è doppiata ma immaginarla come "guardia del corpo" è già in partenza la parte più comica dell'intera operazione. A 5 minuti dall'inizio è già sotto la doccia (poteva essere altrimenti?) e al minuto 55 la modella francese (Cristina Manusardi) cliente del disegnatore-fotografo chiede: "devo fare la doccia" (D'Angelo accondiscende: "mi piace la gente pulita!"). Film di docce. Epocali gli skiaffoni a ripetizione (con forward) della tipa al magnaccia mentre sulle freddure meglio che cali il silenzio ("che annata è?", "è calat per tèr"). E' l'anedottica della comicità base che sarà proprio alla base della trasmissione comica televisiva sopra menzionata. Ricci non ha inventato proprio nulla. Per il resto: Tullio Solenghi pre-Trio, e un nutrito stuolo di caratteristi fracui "il sosia di Benigni" (Mireno Scali: SIC!) e un istrionico Giorgio Bracardi. Menzione d'obbligo poi per il gatto "Napoleone". En passant, il personaggio della Del Santo si chiama qui "Ruby". "Nel nostro mestiere bisogna essere sempre in forma" avrà a dire. Il sipario sarebbe calato sul cinema, e si sarebbe aperto alla televivisione, e poi su un attico direttamente affacciato sul Monumento più famoso del pianeta. [FB]

 

di R. GUERRIERI, CON L. DEL SANTO, G. D'ANGELO, G. BRACARDI, COMICO, ITALIA, 1982, 93', 2.35:1