F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
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PRISONERS
STOKER
LE STREGHE SON TORNATE
OLTRE IL GUADO
ALL CHEERLEADERS DIE
THE GREEN INFERNO
L'EVOCAZIONE
SINISTER
THE SACRAMENT
THE CALL
LA MADRE
LA NOTTE DEL GIUDIZIO
IN TRANCE
THE CANYONS
TULPA
T R A I L E R
"fiaba horror a tutto tondo"
Rapite dal padre e destinate a una mala fine, due bambine, sopravvissute -non si sa come- in uno sperduto capanno nella foresta, a distanza di un sacco di tempo vengono ritrovate e lo zio, fratello del padre, ne ottiene la tutela grazie anche all'aiuto di uno psicanalista che vuole studiarne il "caso". Regredite in un tempo relativamente ristretto, ad uno stato quasi selvatico, le piccole vanno ad abitare in una grande casa con il giovane zio, la compagna e un bassotto. Di lì a poco si scoprirà che qualcun altro le ha seguite fin lì... Per buona parte della visione ho pregato perché non si buttasse tutto in vacca ciò che si era diligentemente costruito prima. E devo dire che, almeno in parte, i miei timori non sono stati disattesi. "La Madre" è anzitutto una storia scritta bene, un soggetto che deve avere colpito anche il buon Guillermo del Toro, tanto che l'ha portato sugli schermi in pompa magna, producendo sotto ogni aspetto. Trattasi di una fiaba horror a tutto tondo, che si fortifica grazie ad invenzioni perturbanti: le due bambine che tornano ad uno stato selvatico, con la più piccola che addirittura pare all'inizio non avere davvero più nulla di umano:grugnisce, e appena può si rifugia sotto alle suppellettili (il classico letto) o in scatoloni vuoti, come i gatti. Invece che tenere il soprannaturale a margine lasciandolo sul livello dell'ambiguità, si opta per buttarlo da subito in faccia allo spettatore. Jessica Chastity, già vista in altre prove e qui catalogata come la sosia naturale della Dallas Howard, recita bene la parte della bassista darkettona che esulta al flop del test di gravidanza ma che poi ci si deve confrontare con le piccole ricevute "in eredità". La prima parte è sicuramente quella più efficace e riuscita. Infine si punta il piede sull'acceleratore e ci si avvicina dalle parti delle fiabe nere care a Tim Burton. E le musiche elfmaniane sono poi più che una dichiarazione di intenti. Comunque, non c'è male..! [FB]
[ID] Di A. MUSCHIETTI, con J. CHASTAIN, N. COSTER-WALDAU, HORROR, SPAGNA, 2013, 120', 2.35:1