F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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TONYA
SULLA MIA PELLE
EVA
BALLATA DI BUSTER SCRUGGS
DOG MAN
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22 LUGLIO
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BEIRUT

IL PRIGIONIERO COREANO
TERMINAL

L'ANGELO
OPERATION FINALE
PRIVATE LIFE
SECONDA VOLTA DI ANDERS

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"tipico film didattico francese, dove la musica funge da riscatto sociale"

 

 

Appena giunto per insegnare ad una scolaresca a dir poco turbolenta l'arte del violino, un musicista pensa più volte di arrendersi per poi rilanciare con slancio la "missione" una volta visti i primi sensibili progressi... Tipico film "didattico" francese, "La Mélodie" ci presenta la classica situazione che prevede il riscatto, in questo caso di alcuni bambini "potenzialmente difficili", che attraverso la musica potranno ambire a ben altri scenari rispetto a quelli cui verrebbero normalmente destinati. Se leggiamo il tutto come una sorta di "fiaba", allora il film acquista un senso e trasmette positività, altrimenti -pur presentando situazioni che vogliono essere normali- pecca di qualche ingenuità e non presenta alcuna drammatizzazione altrimenti necessaria per restituire credibilità. A cosa alludo? Beh, pensiamo al padre arabo (classico arabo difficilmente integrato in terra di Francia nonostante sia lì probabilmente da generazioni) del bambino più "problematico" e ribelle, potenziale elemento destabilizzante del gruppo, che prende subito le parti della prole "per partito preso", attaccando (non solo verbalmente) il prof, reo di aver toccato il figlio. Beh, riesce difficile vederlo dopo poco prodigarsi affinchè gli sforzi dello stesso prof non siano risultati vani, offrendo alla scolaresca un suo magazzino, con cordata buonista degli altri genitori, subito accodati in una gara di solidarietà! Detto ciò, il lavoro fatto sul work in progress riguardante l'inizio della "Sheherazade" di Nicolaj Rimski-Korsakov: uno dei must preferiti da chi scrive. Integrazione e riscatto attraverso l'arte è, come detto, l'intento programmatico di una storia che non riesce però a sfondare com'era accaduto con quel lavoro che rispondeva al titolo de  IL CONCERTO  film al quale inevitabilmente siamo portati a pensare. Non trovando il momento catartico e veramente emozionante, la storia, pur lodevole negli intenti, rischia di restare in superficie. [FB]

 

[ID] DI R. HAMI, con K. MERAD, S. GUESMI, T. ROJO, A. RENELY, DRAMMATICO, FRANCIA, 2018, 99', 1.85:1