F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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●●             MOH

A HISTORY OF VIOLENCE
THE DESCENT
LA GUERRA DEI MONDI

LA CASA DEL DIAVOLO
NIENTE DA NASCONDERE
LADY VENDETTA

SIN CITY
DARK WATER
HARD CANDY
EDMOND
THE JACKET
THE DARK

SKELETON KEY
CREEP

SAW II

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"horror prodotto da Yuzna e scritto da Balaguerò, che non sfugge alla logica Scooby-Doo"

 

 

Diciotto anni dopo, le ex collegiali che a Barcellona avevano studiato con le suore iniziano a morire come mosche. La figlia di una di queste, in America dov'era finita, assiste al trapasso violento della madre per mano di una figura evanescente in abiti da novizia. La "presenza" si dilegua poi in una nube di vapor acqueo. Come non bastasse, neanche il giorno dopo, è pure testimone di un altro omicidio: ancora una ex collegiale. Parte così per la Spagna con due amici, per cercare di far luce sulla terribile maledizione... Principale pecca de "La Monja" ("The Nun" è il titolo internazionale) pellicola prodotta da Brian Yuzna e scritto dal Balaguerò di quel  DARKNESS  che proprio l'americano gli aveva finanziato per la neonata "Fantastic Factory" (casa di produzione creata in terra iberica) è che i personaggi sono scritti proprio male. Purtroppo non si esce dalla logica alla "Scooby Doo" con un quartetto di "investigatori dell'occulto" che va a comporsi: la fighetta bionda (la Blanco, che pure aveva gli occhietti spauriti à la Jessica Harper) il ganzo belloccio (...che voleva farsi prete! SIC) l'idiota che fa le battute ("ed ecco a voi: the Suora Blair Project!" ...STRASIC) ls mora non brutta ma che scomparsa accanto al figone (ma non ha gli occhiali, almeno). Le idee e gli spunti interessanti ci sarebbero pure (si scoprirà che gli omicidi emulano i martiri ritratti in altrettante macabre tele che adornano il corridoio dell'ex collegio) ma naufragano in quella che evidentemente il regista (tale Luis de la Madrid) non riesce a saper gestire: una compattezza che riservi dalle scivolate sulla classica buccia di banana. Lungi dall'evocare i fasti del progenitore di tutti i film come questo (passando pure per il Darione nostro) ad opera del grande Ibanez-Serrador, occorre dire che non doveva ancora toccarci la suora-squalo per convincerci che... "la stagione dell'orrore... non tornerà più...". [FB]

 

[ID] di L. DE LA MADRID, con B. BLANCO, C. PIAGET, O. BONET, HORROR, SPAGNA, 2005, 98', 2.35:1