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T R A I L E R

   
 

"gli argomenti lasciano ben sperare ma un finale insipido rovina tutto"

 

 

L'equipaggio di un aereo (il volo 29) in viaggio verso Boston scompare letteralmente nel nulla. Lo constatano i dieci passeggeri che si risvegliano a bordo come se nulla fosse, dopo un sonnellino. Anche alla cloche di comando mancano i piloti; fortuna che a bordo c'è un pilota esperto. Con lui una bambina cieca, sensitiva... Tratto dalla fervida fantasia di Stephen King, "I Langolieri" pone un piccolo gruppo in una situazione ...ai confini della realtà! Analogamente a quanto succedeva all'equipaggio del film tv   ORRORE A 12000 METRI con William Shatner, il terrore attanaglierà presto il gruppo, allorché [EVIDENZIA LO SPOILER] sorprendentemente si toccherà terra nel Maine, non trovando nessuno neanche lì. Il taglio opzionato dal regista è però decisamente troppo televisivo, a iniziare dal formato con rapporto 4:3 e le musiche minimali realizzate al sintetizzatore. [EVIDENZIA LO SPOILER] Quando l'aereo atterra al terminal deserto, la memoria va ad un film tv di cui non ho elementi per rintracciare, fuor di un gruppo di passeggeri di un aereo che attendeva il mezzo per raggiungere "l'aldilà", essendo di fatto composto da persone morte che non sapevano di esserlo. Qui però è diverso. Se il brooker istigato dal padre defunto come un Jack Torrance, tanto quanto la cieca Dana (dotata di un terzo occhio, però) è il Danny della situazione, qui si narra di viaggi nel tempo, o meglio di "distorsioni nel tessuto temporale" (così dice un Dean Stockwell che pare sapere tutto). Argomento stimolante che lascia ben sperare almeno sino a che compariranno le voracissime "bocche", i cui effetti digitali (penosi) fanno rimpiangere la grafica del Pac-Man (alle quali aspirano per stessa concezione). Il finale, oltre che stupido ("dobbiamo dormire!") è insipido. A certificare comunque l'operazione, giunge lo stesso autore dell'opera letteraria, in un cameo, con la consueta faccia da pirla. [FB]

 

[THE LANGOLIERS] di T. HOLLAND, CON D. STOCKWELL, P. WETTIG, HORROR, USA, 1995, 2P DI 90' CAD, 1.33:1