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T R A I L E R

"Robert Redford in un ruolo non del tutto positivo"

Ricco rampollo con il vizio del furto con destrezza, fugge d'impulso con la cameriera francese al servizio della madre che, per contro, lo disereda. Lui raggiunge l'amico ricettatore che gli da denaro contante in cambio della refurtiva: per lo più collane e anelli. Saputa la verità, la compagna lo convince ad abbandonare la vita avventurosa e mettere la testa a posto. L'occasione di derubare una signora defunta che ha inteso farsi seppellire con tutto il suo oro, gli costerà cara e a poco servirà contare su una compagna appassionata... Alfred Hitchcock legato come il "Gulliver" letterario, afferma: "mi sono svegliato legato come un agnello arrosto, ho detto a questi signori che non si trattano così i turisti....". "I tuoi occhi brillano nel buio, quasi si direbbe che tu sia un gatto", "o una tigre!": in questo scambio di battute sta tutta la psicologia della coppia protagonista della storia narrata in questo episodio. Il sempre ridanciano Robert Redford, insolitamente in un ruolo non del tutto positivo: impulsivo, soggetto a scatti d'ira, imprevedibile, non ricorda propriamente (per non dire proprio per nulla) il sornione "Gatto" dal volto rassicurante di Cary Grant di  CACCIA AL LADRO   Barry Morse veste invece i panni di un finto amico, uno che è tremendamente geloso delle fortune dell'amico, che dal canto suo non ne sospetta la doppiezza. Inattesa la piega che prende la storia nel finale, con capovolgimento inaspettato, quanto inatteso è pure il congedo di Hitch, che rischia di sdoppiarsi, letteralmente. Quello compreso ne "La Ragnatela" è davvero uno dei suoi siparietti più riusciti tra quelli de  L'ORA DI HITCHCOCK serie televisiva che seguiva la precedente  ALFRED HITCHCOCK PRESENTA  che contando su un'ora invece dei risicati 25 minuti, poteva costruire storie e caratterizzazioni degne di veri e propri piccoli film a tutti gli effetti. [FB]

[A TANGLED WEBB] DI A. KJELLIN, CON R. REDFORD, Z. LAMPERT, B. MORSE, GIALLO, USA, 1962, 50', 1.33:1