F A B I O B O R E L L I H O M E P A G E C I N E M A

F A B I O B O R E L L I H O M E R E C E N S I O N I C I N E M A T E M P O L I B E R O B I K E < 1 9 7 0 1 9 7 1 1 9 7 2 1 9 7 3 1 9 7 4 1 9 7 5 1 9 7 6 1 9 7 7 1 9 7 8 1 9 7 9 >			● ½ CULT AMICI MIEI FANTOZZI LO SQUALO ALICE NON ABITA PIù QUI ROLLERBALL PROFONDO ROSSO LA DONNA DELLA DOMENICA SALò E LE 120 GIORNATE... IL DEMONE SOTTO LA PELLE TRILOGIA DEL TERRORE QUALCUNO VOLò SUL NIDO... BARRY LYNDON QUEL POMERIGGIO DI UN... PICNIC AD HANGING ROCK I TRE GIORNI DEL CONDOR COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R
	"consueto corollario di stupidaggini al servizio di 'sto cazzo"
		Minorenne per poco residente a Manila, si associa ad un documentarista, così potrà viaggiare e trombare... Giunto paradossolamente dopo il suo clone e istant movie LA FINE DELL'INNOCENZA di Dallamano, "Laure" è il solito filmetto pseudo erotico francese che non sa di carne (l'androgina protagonista non è "erotica in sé" in quanto esiste, ma andrebbe messa in situazioni piccanti) nè pesce (i congressi sessuali potrebbero essere pubblicati su "Famiglia Cristiana" per quanto patinati e incapaci di suscitare anche solo la minima eccitazione). battendo sul tempo l'epigono. A livello tramico (trama, è una parola grossa) abbiamo la solita ripetizione delle demenzialità già presenti in EMMANUELLE del quale la pellicola in questione pare in tutto e per tutto un non dichiarato remake. L'unica cosa che si ricorda, oltre allo strombazzato rapporta saffico tra la protagonista e una sua "conquista", è il contrasto, contrasto tra il boschetto nerissimo e il capello cortissimo biondo, quasi albino. Tomas Millian avrebbe detto: "ecco, vedi che sei bugiarda!". Al "Tufo" Cliver è il reporter, Orso Maria Guerrini è il prof che mostra le diapositive alla conferenza, gustata dai mugolii di alcuni dispettosi che hanno manomesso i microfoni per diffondere in sala il loro accoppiamento. Intorno: tutto il corollario di strupidaggini, tra santoni hare krisna, incontri occasionali perfino in taxi, docce e vasche da bagno, orge al sapore di rito iniziatico di "sto cazzo", il tutto per meglio tratteggiare la figura della smutandatissima troia. Conditi con INSOPPORTABILI canzoncine sussurrate che fanno il verso a Serge Gainsbourg (già fuori dai livelli di tollerabilità) ad opera di Franco Micalizzi, con un certo Tony Esposito a picchiettare su bonghetti e congas, allenandosi per la "Kalimba de Luna". Dal punto di vista estetico, molto meglio la fauna locale della "Belle". Regia quadrimana di Rollet-Adriane e da D'Ettorre Piazzoli.[FB]
	[ID] di ?, CON A. BELLE, A. CLIVER, O. M. GUERRINI, EROTICO, FRANCIA/ITALIA, 1975, 91', 2.35:1