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IL SORPASSO
DIVORZIO ALL'ITALIANA
BOCCACCIO 70
LA VOGLIA MATTA
CHE FINE HA FATTO BABY JANE
L'ANGELO STERMINATORE
MAFIOSO
LICENZA DI UCCIDERE
LAWRENCE D'ARABIA
LOLITA
JULES E JIM
MAMMA ROMA
COMIC THRILLER DRAMA
"una pellicola la cui aura leggendaria è meritata appieno"
La storia di un colonnello inglese che guidò gli arabi contro i turchi diventando un condottiero leggendario... Ricordo bene la prima volta in cui vidi "Lawrence d'Arabia" di David Lean, uno di quei film che si crede non possano essere visti dal momento che sono talmente celebri che è come se lo si avessi visti ugualmente. Sbagliato. Il film è effettivamente quel che si dice sia: un affresco di una potenza devastante. Le scene di massa sono ancor oggi eccezionalmente spettacolari, come lo furono quelle dello SPARTACUS kubrickiano. Non dimentichiamoci che il cineasta inglese operava in tempi in cui il digitale era ancora un miraggio. E i miraggi autentici si "vedono" in questo film, e li vede il protagonista Peter O'Toole, mai più tanto aderente al ruolo che indossa come un vestito cucitogli da un sarto. Aiutano comunque a regalare al film quell'aura leggendaria (completamente meritata) le splendide, meravigliose, musiche di Maurice Jarre, che da quest'opera in poi diverrà il musicista fidato di Lean e che saprà regalargli altre indimenticabili partiture. Entrata nella leggenda, la cavalcata a dorso di dromedari nella quale l'eroe-condottiero si lancia addosso al contingente nemico, lascia tutt'oggi sbalorditi, e ci si domanda come possa essere stata realizzata agli albori degli anni sessanta. Con O'Toole troviamo Omar Sharif, che Lean candiderà qui quale prossimo protagonista del lavoro che seguirà, altrettanto celebrato seppur tratto da un'opera letteraria. La fotografia, premiata da un larghissimo formato panoramico rende pienamente giustizia ai paesaggi ampissimi del deserto, nonché alle menzionate scene d'azione di massa dove ogni cosa pare sotto il controllo del cineasta inglese, che dopo IL PONTE SUL FIUME KWAI gira quello che a buona ragione può essere considerato il suo capolavoro. Concludendo, è una pellicola la cui aura leggendaria è meritata appieno. [FB]
[ID] DI D. LEAN, CON P. O'TOOLE, A. QUINN E A. GUINNESS, GUERRA/AVVENTURA, UK, 1962, 222', 2.35:1