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THE RING
IN LINEA CON L'ASSASSINO
PANIC ROOM

MAY
INSOMNIA
28 GIORNI DOPO

SECOND NAME
CABIN FEVER
FEMME FATALE
SIGNS
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"più che discreto film di Schumaker, e tour-de-force registico"

 

 

Arrogante yuppie pubblicitario viene incastrato in una cabina telefonica che soleva usare per fare il filo ad una potenziale amante (usata da lui per non rischiare di farsi sgamare dalla moglie chiamando dal suo cellulare) da un maniaco che lo costringe a restare alla cornetta, sotto tiro com'è da un fucile di precisione. Il misterioso cecchino continua a tenerlo in pugno, anche quando a seguito delle segnalazioni dei passanti interviene la polizia. Si ritroverà tra due fuochi, anche perché inizialmente viene scambiato per un terrorista... Più che discreto thriller di Joel Schumaker, regista che ci ha abituato a discreti film alternati a tonfi terrificanti. Penso al tremendo "8mm" con Nicholas Cage: un film nemmeno reazionario, solo e semplicemente fascista, nemmeno parzialmente giustificato dal periodo storico. "Operator", spiritual reso celebre dai "Manhattan Transfert" introduce un film che si svolgerà quasi interamente in una cabina del telefono. "In Linea con l'Assassino" è sì una sfida ma anche un tour-de-force registico che, lungi da accostarsi a Maestri del genere, splitta lo schermo, monta freneticamente decine di riprese fatte da angolazioni diverse, e supplisce così alla costrizione imposta dalla circostanza. Schumaker non rinuncia ai soliti eccessi nel ritrarre le puttane di strada come delle fiere da inferno dantesco, e oltre a Colin Farrell (la sua confessione estorta, "vivo di bugie, potrei fare il Presidente!" è ben resa dall'attore) troviamo il buon Whitaker (l'unico sbirro con la testa sulle spalle) [EVIDENZIA LO SPOILER] mentre il killer Kiefer Sutherland lo vediamo solo attraverso il suo sguardo nel mirino telescopico di un fucile di precisione (anche se nella versione originale potremo ascoltarne la voce) e nel finale, quando si rivela al protagonista, assurgendo a figura mitica alla Rutger Hauer di  THE HITCHER  sottospecie di figura angelica/demoniaca che intende purificare la vittima o rivelarne i veri istinti. [FB]

 

[PHONE BOOTH] di J. SCHUMACHER, CON C. FARRELL E F. WHITAKER, THRILLER, USA, 2002, 78', 2.35:1