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C'ERAVAMO TANTO AMATI COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"horror iberico contaminato con il gotico italiano e... il peplum!" |
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In un paesetto sul Reno una tipa prova l'abito nuziale in anticipo di un giorno incurante della credenza che vuole porti sfortuna, finendo così dilaniata da un essere coperto di squame. La bella prof di un collegio femminile assume a difesa delle collegiali un bellimbusto armato di doppietta che si professa "esperto cacciatore". Insospettato del cocchio di una misteriosa dama sempre presente ai funerali delle vittime, si rivelerà un bietolone: unico a non aver capito nulla e suggeritore alla responsabile dei nemici da eliminare... Lasciati da parte per un po' i "Resuscitati" da lui ideati, Amando de Ossorio si cimenta con una delle figure mitologiche più stimolanti: le sirene. Sirene con la coda spuntata però. La ricetta sarebbe sempre la solita: belle fanciulle (qui studentesse d'uno strano collegio dove la prof è la più giovane e carina, non si studia ma ci si divide tra la piscina e le moine all'ultimo arrivato) effettacci sanguinolenti (un seno -di gomma- dilaniato, stomaci divelti con cuori ancora pulsanti) con l'aggiunta però di alcune novità che sembrano guardare in tutta evidenza al gotico italiano (Mario Bava in primis) ma anche (si vedrà) al peplum (!) C'è pure il cieco che mette tutti in guardia su una profezia: "alla settima luna piena Lorelei divorerà cuori umani per tornare a riposare in pace per altrettanti secoli". De Ossorio cita addirittura Murnau (l'ombra che sale le scale) ma soprattutto cita sé stesso appendendo ad una parete la mano scheletrica d'un "resuscitato" come macabro cimelio nell'antro del mad doctor (più good-doctor). Pur bruttarello, "L'Abbraccio Mortale di Lorelei" ha un suo fascino squisitamente "camp" (si capisce ad un miglio che le location sono montate in un secondo tempo e gli attori non si sono mai mossi dalla penisola iberica) con figure di contorno bizzarre ("Alberico" dei Nibelunghi!) leggiadre corsette diurne della procace Lorelei allo stagno e i settete notturni dai cespugli. [FB] |
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[LAS GARRAS DE LORELEI] DI A. DE OSSORIO, CON T. KENDALL, S. TORTOSA, HORROR, SPA, 1974, 85', 1.85:1 |