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COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"un titolo di svolta nella produzione hammeriana che si distingue per l'alto tasso di violenza" |
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Una lettera dalla Cornovaglia informa un vecchio professore e la figlia che una strana epidemia ha colpito il villaggio dove opera un suo allievo sposato con un'amica di lei, dove gli abitanti muoiono senza apparente ragione pare per ragioni più psichiche che fisiche. Quando la loro carrozza raggiunge il luogo trovano la giovane emaciata e visibilmente confusa. Scomparsa l'indomani verrà rinvenuta cadavere. L'autopsia constata l'assenza di rigor mortis nel corpo e come non bastasse un testimone dichiara di aver visto aggirarsi nei dintorni il fratello morto. Forse la chiave è nel Castellano: un sinistro figuro che pratica le arti magiche... Se gli zombie al centro della vicenda sono quelli riportati in vita dai rituali voodoo ad opera di uno pseudo Baron Samedi importati da Haiti, la ditta Hammer confeziona con "La Lunga Notte dell'Orrore" quello che con HO CAMMINATO CON UNO ZOMBI è considerato unanimamente il primo film di zombi della storia. Anche George A. Romero deve molto a questo lavoro, in particolare riguardo i suoi "cadaveri ambulanti" dai movimenti dinoccolati e dall'incedere lento, che in una sequenza vediamo uscire anche da sotto terra. Quel che più stupisce è l'alto tasso di violenza, inusuale per una pellicola Hammer (che prevede anche una decapitazione a vista!) con la notevole (per l'epoca) sequenza della protagonista ghermita dal gruppo di fantini quasi fosse un animale. Sotto questo aspetto il lavoro in oggetto è un titolo di svolta e tra location suggestive e immagini azzeccate [EVIDENZIA LO SPOILER] penso agli zombi impiegati come schiavi nella vecchia miniera di stagno che prendono fuoco in conseguenza ai rispettivi pupazzi di fango in fiamme nel lontano castello, le hammerate retaggio del passato si limitano ai suonatori indigeni di bonghi con le ossa in testa che portano lo spettatore a domandarsi cosa faranno durante il giorno, diciamo nel tempo libero... [FB] |
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[THE PLAGUE OF THE ZOMBIES] DI J. GILLING, CON A. MORELL, D. CLARE, HORROR, UK, 1966, 86', 1.85:1 |