F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

 

TV              ●● ½          LPSB

AMARCORD
LA STANGATA
ROBIN HOOD
VOGLIAMO I COLONNELLI
IL DORMIGLIONE
L'ESORCISTA

LISA E IL DIAVOLO
I CORPI PRESENTANO...
PERCHé QUELLE STRANE...
LA MORTE HA SORRISO...
SUSSURRI E GRIDA
LA GRANDE ABBUFFATA
LE DUE SORELLE
SERPICO
PAPILLON

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"intricato intreccio spionistico, molto verboso, ma con una discreta tenuta"

 

 

Una ragazza a Venezia è seguita e fotografata, e lo stesso capita un mese più tardi a un uomo a Hampton, in Inghilterra. Quest'ultimo, docente di un college, riceve un orologio che poi mette al polso di un cadavere su un barcone  lungo il Tamigi. L'ispettore che ha proprio il figlio nel college dove insegna il prof indaga confidandosi con il cognato, ex agente dell'FBI a riposo, partendo dalla frase in latino vergata sul retro dell'orologio: "gentile nei modi ma forte nella sostanza". La ragazza vista all'inizio si trovava sulle sponde del naviglio e potrebbe incastrare il prof. Questi, più che stare sulla difensiva decide di partire all'attacco... Immancabile la mano di Biagio Proietti in uno script pur adattato da un romanzo poliziesco di Durbridge dove troviamo molti habitué degli sceneggiati tv dei primi anni '70: la Belli, Sergio Fantoni, Renato de Carmine, ma anche Giampiero Albertini (il doppiatore di Colombo) come commissario e Daniele Formica, il figlio. L'affascinate e libertina proprietaria dello "Xanadu", la casa-battello vicina a quello "del morto", è poi quella Nicoletta Machiavelli citata nientemeno che da Quentin Tarantino. Molto dialogata e con rara azione la spy-story si chiarirà poco alla volta, con: scienziati legati a rivoluzionarie invenzioni, ricatti incrociati, plichi recapitati per posta (l'orologio prima, la scacchiera poi) e recanti messaggi sibillini, sparizioni (ma c'è chi si nasconde deliberatamente) un diario, servizi segreti, spionaggio industriale con immancabili doppiogiochisti. E da ultimo: una rivelazione inattesa e un assassino insospettabile che getta la maschera. Troppa roba unita a qualche passaggio forzato (il figlio dell'ispettore sempre determinante a fornire spunti per l'indagine) appesantiscono la visione che si fa pure molto intricata ma che nell'insieme si salva per una discreta tenuta. Sui titoli e le note di "Vincent" di Don McLean si comprende come il fiume sia il vero narratore. [FB]

 

DI A. NEGRIN, CON S. FANTONI, L. BELLI, G. ALBERTINI, R. DE CARMINE, SPY, ITA, 1973, 5 EP di 60', 1.33:1