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"Kubrick accantona 'Napoleone' e rimedia con il miglior film in costume mai fatto"
Soldato di ventura prima nell'esercito inglese e poi in quello prussiano, per nulla insensibile al fascino femminile per la sua sciocca impulsività, orfano allevato dagli zii, tenterà ripetutamente di imboscarsi durante la cosiddetta Guerra dei Sette Anni. Il suo più grosso sbaglio sarà mettersi contro il gelosissimo figliastro, una volta acquisita l'agiatezza di un rango sociale elevato sposando la bella ma triste vedova... Archiviato il progetto di "Napoleone", kolossal con Jack Nicholson protagonista, giudicato troppo costoso dalla stessa Warner, Stanley Kubrick volge il suo talento ad un progetto "minore", più modesto. Si fa per dire. Del resto, nelle sequenze di guerra eccheggeranno gli scontri di SPARTACUS e il termine "epopea" bene si addicerà alla pellicola, forse più di qualunque altra. Si farà ispirare dalla scuola fiamminga per realizzare quadri in movimento di rara bellezza, autentici da far sembrare stucchevoli quelli recentemente approntati da Lars von Trier. Per riprendere alcune scene notturne illuminate al solo lume di candele, Kubrick si farà costruire appositamente dalla Zeiss delle lenti sensibilissime. Ryan O'Neal, fortissimamente voluto dalla figlia del regista, nelle mani sapienti del genitore diventa perfetto per il ruolo ("nonostante il vostro talento e il vostro coraggio, finirete male" gli dicono al riconoscimento ottenuto al reggimento). Irriconoscibile Patrick McGee nel ruolo del "Chevalier". Il "Secondo Piano Trio" di Schubert, forse per la prima volta inserito in un film da qualcuno che ne ha compreso le potenzialità se legato alle immagini in celluloide. Il grande regista si lascia in verità un po' prendere la mano sposando la lenta pomposità della Sarabanda di Handel, ma non esiste un altro film sul '700 che si carichi di una magniloquenza appena paragonabile. A metà degli anni '70, Kubrick accantona un sogno nel cassetto e "rimedia" con il miglior film in costume mai fatto. [FB]
[ID] di S. KUBRICK, CON R. O'NEAL, M. BERENSON E p. MAGEE, STORICO/DRAMMATICO, UK, 1975, 177', 1.54:1