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IL TRIANGOLO DELLE BERMUDE
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IL TOCCO DELLA MEDUSA
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RAGAZZI VENUTI DAL BRASILE
LA SETTIMA DONNA
NON VIOLENTATE JENNIFER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Anthony Hopkins giovanissimo ma già 'vecchio', in un thriller agghiacciante"

 

 

Dopo gli inizi disastrosi, un prestigiatore ci riprova come ventriloquo e viene catapultato di colpo dai localini di Las Vegas alla ribalta di New York, grazie all'intercessione del buon manager. Dovrà passare una visita medica per avere un programma suo in tv, ma lui si rifiuta, come avesse da nascondere qualcosa di tremendo. Ripara perciò presso i luoghi dove aveva passato la giovinezza, ritrovando l'amica di sempre... Anthony Hopkins, ancor prima di  THE ELEPHANT MAN  dimostra già un talento non indifferente, pur se appare già vecchio (membra che Hopkins non l'abbia vissuta una giovane età) con lui il grande Burgess Meredith, e naturalmente l'inquietante pupazzo "Forca" che fa di Hopkins una caricatura: prototipo del pupazzo che fa allusioni sessuali dispensando volgarità alla Rockfeller (il tremendo corvaccio dell'incapace José Luis Moreno, l'unico ventiloquo al mondo a muovere palesemente la bocca, e che ovviamente nel terzo mondo televisivo ci siamo dovuti sorbire). Quando si oppone alla visita medica per partecipare al pilot televisivo ("il fatto che dottori mi frughino dentro non mi va affatto") è agghiacciante, tanto quanto il confronto con Burgess Meredith quando scoprirà che l'uomo soffre di un pericoloso sdoppiamento di personalità. Ed è terrificante vedere il protagonista medicare il pupazzo, dopo averlo usato [EVIDENZIA LO SPOILER] come clava sul povero vecchio. Brava anche Ann-Margret (somiglia a Jamie Lee Curtis). Introvabile, trovato grazie a Rasputin (lui-sa-chi-è, lui-sa-cos'è, per dirla col 'Quelo' di Guzzanti) senza "Magic" non ci sarebbero stati  THE PRESTIGE  di Nolan e  THE ILLUSIONIST  Basato sull'omonimo romanzo di William Goldman, non è per nulla tedioso come si legge in giro dai presunti "intenditori" del genere, ma forse non è propriamente compatto. Notevole partitura di Jerry Goldsmith, uno dei maggiori compositori per il cinema. [FB]

 

[ID] di R. ATTENBOROUGH, CON A. HOPKINS, B. MEREDITH, A. MARGRET, THRILLER, USA, 1978, 107', 1.85:1