|
|
●●● ½
COMIC THRILLER DRAMA |
|||||||
"la lunghissima sequenza dell'inseguimento di un inferocito Mario Adorf vale da solo il film" |
|
||||||||
Da New York si decide di mettere uno stop ad un picciotto (magnaccia di mezza tacca) di Milano, un presunto traditore che si sarebbe fregato una grossa partita di eroina: "da uccidere magari alla Prima della Scala e magari impiccato sulla Madonnina"..! Incaricati del lavoro una coppia di killer, uno bianco (oriundo) e uno di colore (che in Italia ha fatto la guerra) che entreranno in contatto con 'gli amici degli amici'. L'obiettivo non ha alcuna intenzione di farsi prendere, ma i cattivi lo costringono ad uscire allo scoperto colpendolo negli affetti.... Parterre-du-roi che non le manda a dire, quello di "La Mala Ordina", tratta da Scherbanenko. C'è Adolfo Celi che ritroverà sul set la Paluzzi di THUNDERBALL poi Franco Fabrizi che vende una magnum al protagonista, Femi Benussi nel consueto puttanone (la torchieranno strizzandole le zinne) Sylva Koscina quale ex moglie del "Luca Canali" di un Mario Adorf incisivo come pochi. Quel che dapprima più colpisce è Trovajoli che mette su una sessioni di fiati che neanche 'Le Strade di San Francisco", ma è nelle lughissime sequenze d'azione, fra tutte l'estenuante inseguimento di un inferocito Adorf (bravissimo) che Di Leo darà il meglio, dimostrando in maniera indubbia il suo talento. Vi si ispirerà Tarantino (la coppia assortita di gangster, of course!) e anche e soprattutto il Jim Jarmush di GHOST DOG che se ne ricalcherà il canovaccio, mettendo in chiaro le cose reclutando lo stesso Henry Silva per un membro della sacra trinità di vegliardi di una mafia vecchio-stampo al tramonto. Si veda anche a questo riguardo l'assalto frontale a "Don Vito Tressoldi" e il finale dallo sfasciacarrozze, da seguire in apnea. Peccato per quei riempitivi cogli yippie e per aver tracciato l'identità del "vero" infame evidente sin da subito. La trashata è far parlare i due ringo-boys come Stanlio e Ollio! Comunque, più che exploitation questo è il prototipo dei film sui 'giustizieri', Mario Merola compreso! [FB] |
|||||||||
di F. DI LEO, CON M. ADORF, H. SILVA, W. STRODE, A. CELI, L. PALUZZI, NOIR/AZIONE, ITA, 1972, 91', 1.85:1 |