F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 6 0        1 9 6 1        1 9 6 2        1 9 6 3        1 9 6 4       1 9 6 5        1 9 6 6        1 9 6 7        1 9 6 8        1 9 6 9        >

 

●● ½




A PIEDI NUDI NEL PARCO
INDOVINA CHI VIENE A CENA
BARBARELLA
IL LIBRO DELLA GIUNGLA
TRE PASSI NEL DELIRIO
PER FAVORE NON MORDERMI...

GLI OCCHI DELLA NOTTE
BELLA DI GIORNO
IL LAUREATO

SI VIVE SOLO DUE VOLTE
NICK MANO FREDDA
RIFLESSI IN UN OCCHIO D'ORO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Fisher si riappropria della saga seminando spunti horror che troveranno applicazioni future"

 

 

Dimostrato come l'anima non abbia lasciato il corpo nonostante il suo cuore abbia cessato di battere per l'ora intera in cui è rimasto infilato in una ghiacciaia, il barone Viktor Frankenstein intende ora rendere il corpo inattaccabile dal tempo. Il garzone del medico suo assistente ha simpatia per la figlia del proprietario dell'emporio nonostante il tendine incrinato e l'orrenda piaga che le deturpa il volto, menomazione che la rende oggetto di scherno da parte di tre giovinastri. Accusato ingiustamente per la morte del negoziante avvenuta ad opera della banda, il giocane viene ghigliottinato. La ragazza si suicida. E' questa l'occasione per il barone, in pieno delirio di onnipotenza, di unire i novelli Romeo e Giulietta in un unico organismo... Dopo la sbandata de  LA RIVOLTA DI FRANKENSTEIN  il buon Terence Fisher si riappropria della saga con protagonista Peter Cushing firmando l'unico vero seguito de  LA VENDETTA DI FRANKENSTEIN  "La Maledizione dei Frankenstein". E si riprende con la ghigliottina. Se l'etica appartiene sempre meno al barone, il fine ultimo del nuovo esperimento sembra davvero troppo improvvisato lì per lì, peraltro assecondato dall'assistente. Un uomo risvegliatosi in un corpo di donna che pure in vita aveva amato: roba da mandare in panico Freud! Per rivedere un Frankenstein in gonnella occorrerà attendere il Wes Craven del tremendo "Dovevi Essere Morta". Sul fronte attoriale, oltre al navigato protagonista, la povera "Christina" è interpretata con sensibilità da Susan Denberg e il trio di giovinastri pur vestiti in abiti tardo ottocenteschi (non bombetta sul capo ma cappello a cilindro, ma gli stessi bastoni da passeggio usati per percuotere) precorre davvero la gang dei Drughi. Nemmeno l'unico spunto che troverà altre applicazioni future. Vedremo infatti anche un assassino rispondere alle volontà di una testa staccata dal corpo. Do you remember Jason Voorhees?  [FB]

 

[FRANKENSTEIN CREATED WOMAN] DI T. FISHER, CON P. CUSHING, S. DENBERG, HORROR, UK, 1967, 88', 1.85:1