F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
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IL VIZIETTO
IL TRIANGOLO DELLE BERMUDE
ECCE BOMBO
IL PARADISO PUò ATTENDERE
FURY
HALLOWEEN
NOSFERATU
IL TOCCO DELLA MEDUSA
SOLAMENTE NERO
LA MALEDIZIONE DI DAMIEN
IL CACCIATORE
COMA PROFONDO
RAGAZZI VENUTI DAL BRASILE
LA SETTIMA DONNA
NON VIOLENTATE JENNIFER
COMIC THRILLER DRAMA
Una nota gallerista di moda, specializzata in foto audaci che mischiano sesso e violenza, "vede" l'omicidio di una donna ritratta nel suo ultimo book. La storia si ripete e la traballante deposizione fatta alla polizia la inguaia coinvolgendo anche il colorito circo al suo seguito e mettendo sul chi va là l'assassino che intenderà applicarsi pure a lei e nel modo che predilige: chiudere gli occhi alla gente con un punteruolo da ghiaccio! Regista mediocre, Irving Jershner dirige su un soggetto di John Carpenter (!) questa pellicola passabile ma nulla più che guarda ai serial killer di matrice argentiana (il quale ricambierà con TENEBRE rubando l'idea dell'omicida che tormenta la persona in vista e soprattutto nella modalità del duplice omicidio in sapore lesbo-chic: quest'ultimo letteralmente clo-na-to) lavoro dall'atmosfere vagamente depalmiane. Se la confezione è deluxe, il ritmo è troppo blando e i dialoghi sono scritti con i piedi, per lo più urlati in faccia da attori dall'aria perennemente esasperata con in testa una Dunaway pericolosamente tendente (d'aspetto) a Meryl Streep quanto il poliziotto di Tommy Lee Jones tende a Luc Merenda! E a proposito di bietoloni: memorabile il tizio impomatato con "capigliatura da fotografie di barbieri anni '80" (cit) che si presenta pomposo sul set tra le tipe in topless e viene disinnescato dalla "boss" con un lapidario: "tu finisci in piscina, morto". Che dire poi della scena con Lee Jones nel bosco d'autunno con lei che va su è giù gesticolando "ma che stiamo facendo?!". Il colpo di scena che in sé sarebbe pregevole, al fine risulta però assai arduo da digerire [EVIDENZIA LO SPOILER] un commissario psicopatico a capo di un intero distretto di polizia è un po' troppo! Il plot sarà scimmiottato poi nel mediocre "Sotto il Vestito Niente" (per il suo contorno di modelle trucidate) e pure dal successivo (ancor peggiore) "Le Foto di Gioia" di quel Lamberto-figlio-di-cotanto-padre-Bava. [FB]
[EYES OF LAURA MARS] di I. KERSHNER, CON F. DUNAWAY, THRILLER, USA, 1978, 99', 1.85:1, VOTO: 6