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MELANCHOLIA T R A I L E R |
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"una pellicola che scopre le carte poco alla volta" |
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Una giovane ragazza fugge da una comune e ripara nel Connecticut, presso la sorella maggiore che dimora in una grande casa in riva al lago con il marito. A due anni dall'ultima volta che la vide, i suoi costumi sono mutati e le strane domande che fa delineano un passato assai diverso dalla storiella di comodo raccontata per giustificare la sua sparizione, in fuga da quel passato nel quale pensava inizialmente di trovare asilo... La pellicola dell'esordiente Sean Durkin (premiato al Sundance) scopre le carte poco alla volta procedendo sul doppio binario di presente e passato della protagonista (Elisabeth Olsen come la nostra Jasmine Trinca). Se la sorella non fa che farle notare che questo o quello a cui lei pare invece abituata non sia considerato "normale" (tipo: fare il bagno nudi o infilarsi nel lettone mentre la sorella è "in intimità" col marito, lei che ha sperimentato una sodomizzazione iniziatica spacciata come atto di purificazione) ricerca disperatamente di un affetto che nemmeno lei sa definire. Vissuta per anni in promiscuità ("se vuoi continuare a vivere qui, deve essere parte della famiglia") in una comunità guidata di un sedicente guru che non può non richiamare alla memoria il famigerato Charles Manson, quantomeno nel suo instillare odio verso il cosiddetto mondo moderno ("non si ha solo bisogno solo di farsi una carriere, basta anche solo esistere") la ragazza è stata sì plagiata (questo è il tema di fondo del film) ma soprattutto "riprogrammata". "La Fuga di Martha" è apprezzabile molte ragioni, per l'analisi psicologica, un'abile scrittura dei testi e un finale-thriller haneckiano [EVIDENZIA LO SPOILER] (che i fantasmi che inseguono Martha/Marcy siano reali o immaginari poco importa, tant'è che la sua fuga si rivelerà in ogni caso fallimentare) giocato su di un registro asciutto, con pochi fronzoli, funzionale per arrivare al cuore come un gelido pugnale, conficcato però dalla schiena. [FB] |
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[MARTHA MARCY MAY MARLENE] di T. SEAN DURKIN, con E. OLSEN, DRAMMATICO, USA, 2011, 98', 2.35:1 |