F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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MACCHIE SOLARI
GATTI ROSSI IN UN LABIRINTO
L'ULTIMO TRENO DELLA NOTTE

MORTE SOSPETTA DI UNA...
IL MEDAGLIONE INSANGUINATO
L'ASSASSINO é COSTRETTO...
NUDE PER L'ASSASSINO
LA SANGUISUGA CONDUCE...
UN SUSSURRO NEL BUIO
CHI SEI?
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"ci si domanda quali saranno state le intenzioni del regista"

 

 

Traumatizzata dalla perdita della madre durante un incendio, una ragazzina vive col padre documentarista. Lasciano Londra con la tata al seguito per un viaggio di lavoro a Spoleto per completare un video sui demoni e ottenere informazioni su un dipinto. Se la bimba, dopo aver indossato un medaglione appartenuto alla madre, inizia ad avere visioni di caccia alle streghe, il quadro -visto dal vivo- mostra analogie inquietanti... Dialoghi farneticanti ("sembra che il dipinto sia apparso una notte, forse ad opera di un santo... o di un demonio") se non proprio demenziali (l'addetta alla produzione che ha imbastito una relazione col documentarista: "tu lo sai perché il demonio viene sempre rappresentato i piedi caprini?" lui "pare sia indice di estrema efficienza sessuale" e questa "ma allora tu hai i piedi caprini?" sic) per una pellicola pseudo-gotica della quale Dallamano, perde il controllo dopo quel  COSA AVETE FATTO A SOLANGE?  che mi aveva positivamente sorpreso, abbozzando una storia davvero poco credibile dove anche le figure di contorno hanno la consistenza di un budino (la contessa sensitiva, ovvero "la vecchiaccia" nella definizione della frugoletta lentigginosa) appesantita poi da un ritmo fiacco nonostante il ticket Londra-Spoleto (addirittura bissato) e da assurdità difficilmente digeribili (le statue vengono giù da sole, e così i vasi pregiati!). Insomma, "Il Medaglione Insanguinato" è davvero un pasticciaccio e ci si domanda quali saranno state le intenzioni del regista di certo non premiate dal prodotto finale. Del personaggio di Nicoletta Elmi [EVIDENZIA LO SPOILER] bambina diabolica per antonomasia del periodo, non si comprende perché mai avrebbe ucciso la Stuart verso la quale il genitore non nutriva il benché minimo interesse, piuttosto della ben più quotata Joanna Cassidy! Verrebbe da riprendere il sottotitolo: "perché?". Curiose, le analogie con il lavoro di Richard Donner del '76. [FB]

 

di M. DALLAMANO, CON R. JOHNSON, J. CASSIDY, E. STEWART, N. ELMI, HORROR, ITALIA, 1975, 87', 1.85:1