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"ce sta 'a scena di quella che lo sgara col dito?" |
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Regina aliena piomba sulla Terra reclamando ciò che è suo. Rimasto solo, l'agente "J" si ritrova inizialmente partner del carlino parlante, ma poi si va a recuperare l'ex compare "K", finito in un ameno ufficio postale... "Ce sta 'a scena di quella che lo sgara col dito?" replicava la voce over al Guzzanti-Ghezzi dell'epoca. E' "Men In Black II" che fa seguito a MEN IN BLACK di qualche anno prima. C'è la scena di quella che "gli esce gli spinaci dalle mani". Simpatico il prologo voltamente artigianal-trash. Vi troviamo poi la lynchiana Laura Finley Boyle, qui milfona col wonderbra, ma Will Smith che fa il ganassa è a dir poco irritante. E se le trovate "divertenti" vanno nella direzione del pubblico molto ma molto giovane (il carlino parlante al quale si da -almeno all'inizio- lo spazio che nel prototipo era retaggio di Tommy Lee Jones, e ho detto tutto!) ma tornano le gag sui "miniversi" ("K" infila il dito in un boccione al cui interno si interpreta il gesto come l'Apocalisse, tanto quanto il "regno nell'armadietto"!) e si introduce il personaggio di Rosario Dawson (sprecata). Ma tutto è troppo puerile per incontrare l'interesse di chiunque vanti un'età anagrafica risalente ai seventies. Il make-up di "ciccia" degli alieni (quello in CGI fa cagare al cazzo) è comunque di Rick Baker e le musiche (riconoscibilissime) di Danny Elfman. "Però anche nelle suore de menare, pure un po' di tipi che vanno a sparare di ufi non sarebbe stato male...". Mi tengo stretto la collezione di Martin Mystere e la loro descrizione realistica delle setta volta a preservare lo "stato delle cose", piuttosto che questi filmetti dove vengono presentati come "angeli custodi" e salvatori del Pianeta. Ma con Spielberg di mezzo (che produce) non poteva certo essere altrimenti. Vogliamo poi parlare della conclusione? Che stronzata! Salviamo una battuta sola: "Stupido Pianeta: per comandarlo basta la combinazione giusta di ghiandole mammarie!". [FB] |
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[MIB 2] di B. SONNENFELD, CON T. L. JONES, W. SMITH, L. FINLEY-BOYLE, COM/FANT, USA, 2002, 85', 1.85:1 |