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IL COMMISSARIO PEPE
PRENDI I SOLDI E SCAPPA
BUTCH CASSIDY
SATYRICON
DILLINGER è MORTO
TOPAZ

AL SERVIZIO DI SUA MAESTà
IL MUCCHIO SELVAGGIO
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QUEIMADA
LA CADUTA DEGLI DEI
EASY RIDER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"carente anche del minimo appeal residuo, un episodio soporifero e inutile"

 

 

Tre apparentemente integerrimi padri di famiglia in realtà dediti a festini e bella vita, stringono un patto con un tizio che si dice inviso al Diavolo. Questi li accompagna da un rigattiere che è entrato in possesso di particolari reliquie: tutto ciò che resta di Dracula. Risorto, il Conte punirà i tre servendosi dei rispettivi figli... Da una trama tanto sconclusionata non poteva che uscire il peggiore episodio della serie draculesca targata Hammer. La prima sequenza di "Una Messa per Dracula" si ambienta pochi minuti prima di quella che era la conclusione del precedente tassello dell'esalogia con protagonista Christopher Lee  LE AMANTI DI DRACULA  prima cioè che il Nostro fosse impalato alla croce d'oro, ridotto ad una pozzanghera di emoglobina, poi polverizzata. La regia di Peter Sasdy, non è certo un nome foriero di grandi aspettative, autore qual è per lo più di baggianate senza arte né parte. Dialoghi dementi ("hai sentito? è una risata diabolica!") scenografie scialbe, scena madri debolissime (una messa nera che sfiora la parodia involontaria: con l'officiante il rito che invita i commensale a bere dal calice il sangue vampirico e viene invece preso a sonore pedate, finendo ammazzato peggio di un cane). La "resurrezione" del Conte è poi mostrata ricorrendo al più antico degli escamotage: con un'animazione a passo-uno che doveva già sapere di vecchio nel 1969, stantia quanto le musiche ormai datatissime. Per di più il ritmo è talmente blando che fa sembrare gli altri episodi della serie (primo indimenticabile capitolo a parte, s'intende) qualcosa di travolgente. Pienotta e davvero poco appetibile la Hayden come protagonista, anche peggio le altre. Carente anche del minimo appeal residuo, il film di Sasdy non può certo ambire ad un giudizio clemente. Soporifero e inutile, nulla aggiunge alla saga di Dracula e alla carriera del buon Lee. L'idiota titolo italiano troverà un nesso nella sequenza conclusiva. [FB]

 

[TASTE THE BLOOD OF DRACULA] DI P. SASDY, CON C. LEE, G. KEEN, L. HAYDEN, HORROR, UK, 1969, 91', 1.85:1