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IL COMMISSARIO PEPE
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"al più ricordato per la celeberrima new bossa di Morricone"
Una donna tradisce il suo amante, un attore, che è il migliore amico del marito regista, con un gigolò. In realtà gliel'ha trovato proprio il suo primo amante: "lei ha bisogno di queste cose per attizzarsi, altrimenti torna dal marito". L'uomo, pagato per quel "gioco erotico", dichiara alla donna di essersi innamorato di lei. Tutto era nato ad una cena si ritrovano con una donna single, che vorrebbe fare un figlio senza impegnarsi... Non tutti sanno che la sceneggiatura di "Metti una Sera a Cena" è stata scritta, sì su un soggetto dello stesso regista Patroni Griffi, ma è firmata da Dario Argento. E di Darione c'è molto in questo film, a cominciare dal Tony Musante che poi sarà protagonista del suo esordio da regista, ovvero quel L'UCCELLO DALLE PIUME DI CRISTALLO Florinda Bolkan, giovanissima in questo film, è la donna contesa che sfoggia un fondoschiena da 10 e lode, Trintingnant è il regista, Capolicchio il gigolò ("Il meglio di te lo dai stando nudo. Perché dovresti aver freddo, se stare nudo è la tua condizione naturale?") e Annie Girardot che canta le "canzoni della Mala" che furono della Vanoni o di Milva. "L'unica salvezza sta nel vizio". L'impronta teatrale mette a volte gli attori, a urlarsi addosso in stile filodrammatica, a recitare un ruolo all'interno dello stesso lavoro in cui recitano, e il montaggio atemporale rende a volte il film di difficile seguito. Stilizzato, è come un film normale visto attraverso un prisma, ma il regista fatica a tenere realmente unito il tutto, il cui magma tende spesso a fuoriuscire dal contenitore. Dopo un'ora e mezza se ne comincia ad averna abbastanza delle elucubrazioni dei personaggi: una palla mortale! In ogni caso, molto del film si deve alla colonna sonora. Le note del main theme di Ennio Morricone sono entrate addirittura nel Mito, ma per ascoltarle per pochi secondi occorre arrivare al minuto 70. A 20 minuti dalla fine, per la prima volta nella sua versione di new bossanova. [FB]
DI G. P. GRIFFI, CON J.L. TRINTIGNANT, F. BOLKAN, T. MUSANTE, L. CAPOLICCHIO, DR, ITA, 1969, 123', 2.35:1