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THE REVENANT
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MIA MADRE
YOUTH LA GIOVINEZZA
LA LEGGE DEL MERCATO
IL RACCONTO DEI RACCONTI
SUBURRA
WOMAN IN GOLD

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"come ci siamo imbruttiti..."

 

 

Regista gira un film impegnato con un attore americano, e cerca di convivere con un dramma imminente... Ora, capisco che a Nanni, da anni (e mi si perdoni la rima) non ne vada bene una. Tra abbandoni di mogli, morti di madri, vergognoso e colpevole harakiri di un partito politico in cui aveva creduto (non solo lui) a tal punto da scagliargli contro un vibrante appello passato alla storia come "lo schiaffo di Piazza Navona", e quant'altro non ci è dato di sapere, è stata una debacle, una caporetto, "un pocalisse" come diceva il 'fu' "Peppe" del grande Vittorio Gassman. Capisco tutto. Ma fatico veramente a capire perché ad un periodo chiaramente "contro", il Nostro non abbia preferito il silenzio, perseverando in film sbagliati, non solo perché troppo "personali" (cosa che il suo cinema è sempre stato) ma covati (mi si passi il termine) in stato rancoroso, dolorante. Sì, perché se in   CARO DIARIO  e  APRILE  lo stato euforico della vittoria della malattia e della nascita del figlio (nonché delle elezioni politiche) riscattava l'autobiografia più calligrafica, con "Mia Madre" non possiamo far altro che deprimerci con l'autore per una storia che non lascia intravedere neanche quel timido "raggio di sole" che Federico chiedeva sempre ai suoi grandissimi sceneggiatori alla fine di ogni film. Una speranza. Che qui non c'è, ed è evidente che tutti i personaggi sono fuoriusciti dalla biografia morettiana recente: l'attrice che recita la madre sua e della Buy somiglia alla sua nella vita vera, ed è altresì un'insegnante di lettere in pensione, la stessa Buy è regista... Non è un caso che gli unici momenti "over" vengono dal sempre bravo John Turturro che se giogioneggia in maniera incontrollabile, risulta sempre godibile. Se è vero che anche Allen usa i film per fare autoanalisi, da Moretti attendiamo ancora un  BROADWAY DANNY ROSE  Come avrebbe detto qualche anno fa: "come ci siamo imbruttiti...". [FB]

 

di E CON N. MORETTI, con M. BUY, J. TURTURRO, DRAMMATICO, ITALIA, 2015, 95', 1.85:1