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MELANCHOLIA T R A I L E R |
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"fatica ad ingranare ma poi la magia riesce" |
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Convinto che sarebbe vissuto meglio nella Parigi degli anni '20, scrittore e sceneggiatore di Hollywood deciso ad abbandonare la vita facile e seguire le aspirazioni artistiche. A mezzanotte, quando è solo, accade un miracolo: passa un'auto e lo trasporta nel suo periodo preferito, dove fa subito amicizia con i miti letterari... Inizialmente fatica un po' a ingranare, ma poi la magia riesce. Allen, che qui non compare come attore come era stato per LA ROSA PURPUREA DEL CAIRO prova a fare "poesia" nel senso più alto. Allen prende alla lettera come Parigi sia una città fuori dal tempo, e usa meno umorismo del solito, e punta più sul sentimentale, un sentimentale prima di tutto: "dell'anima". Una cosa che un artista può logicamente meglio interpretare più di chiunque altro. Per questo, si tratta di un film riuscito. Quello che sembra voler dirci è poi che le grandi idee nascono dalla contaminazione e traggono linfa dal tessuto connettivo che gli sta intorno: come dire che un grande artista si arricchisce dalla frequentazione con grandi artisti. Anche un orso come Hemingway che ci avrebbe fatto altrimenti lì in mezzo? Tentare di "sfuggire al proprio presente per cercare di vivere un'epoca d'oro" quando il presente è insoddisfacente, è una cosa che vorrebbe qualunque artista quando il presente è insoddisfacente. Clive Owen adeguatamente stralunato e credibile si innamora della musa che aveva già influenzato Picasso ed Hemingway, ed è in questo il messaggio che veicola l'autore: la persona a te cara che ti sta accanto, o quantomeno vicino, è quella in grado a trasmetterti la cosiddetta "ispirazione". Scott Fitzgerald e Zelda, e Cole Porter ("uno che ha scritto parecchio canzoni su Parigi") a una festa per Cocteau, Hemingway ("hai ma sparato a un leone che attacca?") Picasso, Elliott e Dalì. Chirarre manouche su ritmi vaudeville, Cosa volere di più? "Tu abiti due mondi. è normale" diranno i surrealisti. [FB] |
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[ID] di W. ALLEN, con O. WILSON, M. COTILLARD, K. BATES, R. MCADAMS, SENTIM, USA, 2011, 91', 1.85:1 |