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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"poliziottesco con un trucidissimo Tomas Milian e l'anonima sequestri, ma Lenzi è già stanco"

 

 

In una Milano fredda e inospitale la polizia sta per incazzarsi, il tutto dopo aver perso quattro unità, che noi sappiamo per mano di un balordo rapinatore di mezza tacca che vuole alzare la posta in palio e darsi ai rapimenti. Il suo obbiettivo è la giovane figlia di uomo ricco e per questo convince i suoi due soci in affari... Tomas Milian, bipolare e selvaggio in "Milano Odia la Polizia non può Sparare", poliziottesco fortemente contaminato con il thriller (l'home-invasion) per la regia di Umberto Lenzi, con un nutrito cast che va da Ray Lovelook a Gino Santercole, e che sul versante femminile può vantare di Anitona Strindberg e Laura Belli. La prima è la pupa del malavitoso, una che evidentemente non va per il sottile ("beh, giuro che... non posso dire di amore, ma giuro che riempio di uccello per tutta la vita!" le dice lui, in un eccesso di gentilezza...). L'escalation di Milian è tratteggiata con una mano sin troppo pesante (da "cacasotto", di colpo, diventa diventa omicida dei genitori (!) in una trasformazione non supportata da un'adeguata drammatizzazione (uccisi come cani, a sangue freddo) del resto il nome di Lenzi non passa certo indifferente senza far danni. Prendasi la strage, del tutto immotivata, che coinvolge persino una bambina di sette anni. In tutto questo la figura di un Frank Silva, forse per l'unica volta nella sua carriera in un ruolo positivo (è il commissario) si pone come la nemesi di quella del villain protagonista. Tra l'altro, è questo il primo film in cui Milian è doppiato da Ferruccio Amendola (quando gli sentiamo dire: "io non ho fatto nienteeh" abbiamo un'anticipazione di ciò che avrebbe fatto Amendola con Stallone). Iil suo personaggio è quanto di più bieco si possa pensare (anche quando scherza e racconta barzellette: "un negro va all'università e il preside gli chiede: scusi ma lei che ramo prende?", "perché, a me il banco non me lo danno?"). Si dovrà andare oltre la Legge per fermarlo. Musica Morricone. [FB]

 

DI U. LENZI, CON T. MILIAN, L. BELLI, A. STRINDBERG, R. LOVELOCK, POLIZ/THRILLER, ITA, 1974, 99', 2.35:1