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TWO LOVERS |
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Harvey Milk diventa un attivista gay e si candida ripetutamente nel suo distretto di San Francisco sino a che ottiene finalmente l'ambito posto come consigliere a San Francisco. L'incarico politico gli da modo di cavalcare l'indignazione del movimento e dei cittadini ai quali stanno a cuore i diritti civili contro la proposta oscurantista di un senatore del Congresso che vorrebbe precluso l'insegnamento a maestri omosessuali... Era il 1977 e nella grande democrazia americana: il puntuale rigurgito di intolleranza che di tanto in tanto si affaccia anacronisticamente nel quotidiano (come un reflusso di maccartismo) veniva stoppato anche grazie a questa figura di primo omosessuale dichiarato riuscito a conquistare una carica politica. Se realizziamo che quasi 15 anni dopo avevamo qui in Italia chi (politicante) azzardava dare una sostanziale adesione alla bestialità che proponeva di negare l'abilitazione all'insegnamento a causa di un differente orientamento sessuale, potremmo dire che non si è molto progrediti in termini di civiltà dal '77. In un confronto con il suo oppositore, il protagonista della pellicola afferma: "se un insegnante dovesse condizionare la vita di un alunno, avremmo oggi molte più suore". Nel film di Gus van Sant, Harvey Milk ha il volto di Sean Penn che ne tratteggia la figura con sobrietà senza scadere nei facili cliché, tanto che le sue battaglie si faranno discretamente avvincenti per un progressista che pur non sentendosi parte in causa non coltiva pregiudizi in merito. Il regista, artefice di un montaggio perfetto (che si pone come finto flashback) non rinuncia ad alternare filmati di repertorio a pellicole sgranate e/o in super8, split-screen, inserendo la consueta "camminata ripresa di spalle". Se taluni schematismi paiono forzati (la telefonata del paraplegico) e l'emozione è contenuta, la sinergia tra gli attori (soprattutto tra Penn e l'ottimo James Franco) convince sufficientemente. [FB] |
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[ID] di G. VAN SANT, CON S. PENN, J. FRANCO E J. BROLIN, BIOGRAFICO, USA, 2008, 128', 2.35:1, VOTO: 7 |