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"thriller francese che ondeggia tra il dramma e il polar, e che non osa troppo"

 

 

Separato dalla moglie che vive con il figlioletto e si è trovata un nuovo compagno, un uomo impulsivo non attende che sia la polizia a condurre le indagini sulla scomparsa del bambino, e si lancia alla sua ricerca... "Mio Figlio" è un film francese che riesuma uno dei generi che ci ha regalato il nostro cinema nel decennio dei "settanta": il rape and revenge. Presente  UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO  di Monicelli? Premetto che dovrò fare SPOILER e che altrimenti il film in oggetto sia difficilmente recensibile. Pure qui abbbiamo un padre intenzionato a tutto, non tanto a fare giustizia, ma anche e soprattutto a riprendersi il figlio. La cosa che però distinge questo lavoro dalle recenti pellicole reazionarie americane in linea con la tradizione dei "giustizieri", notturni o diurni che siano, è da ricercare nell'impianto thriller. Abbiamo infatti a che fare con una organizzazione (che immagineremo di pedofili, non essendo precisato) che rapiscono "stok" di bambini per luridi scopi, c'è da scommetterci. Viene mostrata tra l'altro una confessione estorta con la fiamma ossidrica (i piedi bruciati non li vediamo, ma possiamo intuirne il fetore di carne bruciata). La bella Melanie Laurence la vediamo all'inizio, ma poi lo spazo è quasi per intero appannaggio di Guillaime Canet nel ruolo che fu di Sordi. Il fatto è che i francesi non sanno gestire un genere come il thriller e il genere ondeggia così tra il dramma e il polar. Resta la bella ambientazione tardo-invernale e un "taglio" rapido e snello che non si perde troppo in fronzoli. Se da un lato quest'ultima caratteristica è apprezzabile per la durata estremamente contenuta che non ammette tempi morti, è pure vero che un approfondimento ulteriore (riguardo il "chi" e il "perchè") non avrebbe nuociuto. Christian Carion in sede di regia non è Monicelli e non si registrano momenti particolari che possano restare impressi. Presentato in anteprima al Festival di Roma. [FB]

 

[MON GARCON] di C. CARION, con M. LAURENCE, TG. CANET, DRAM/THRILLER, FRA, 2017, 85', 2.35:1