F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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DUMBO
IL SOSPETTO
QUARTO POTERE




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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"l'opera prima di John Huston mette soprattutto in campo un Bogey di una certa caratura"

A San Francisco, una donna si rivolge ad un detective privato per ritrovare la sorella fuggita da New York con un misterioso figuro. Inizia perciò a pedinare quest'ultimo il socio del detective, il quale ci lascia subito le piume. A ruota muore pure il "contatto", escludendo quindi che sia stato lui l'autore dell'omicidio. La polizia sospetta subito del detective, al quale non resterà che fare luce sull'accaduto. Sembra che tutto quanto abbia come oggetto una lotta per impossessarsi di una statuetta di valore inestimabile, oggetto per cui in molti sono disposti a uccidere. Nel gioco di sospetti nessuno si salva e l'assassino è il più insospettabile... Nell'opera prima di John Huston mette già in scena quello che sarà per il regista il suo attore feticcio. Ed il buon 'Bogey' (attore di una indubbia caratura e carisma) è il valore aggiunto di una pellicola la cui fama oggi è ridimensionata dal peso degli anni. Dopo un prologo che ci parla dei cavalieri templari e la fondazione dell'ordine di Malta, e del "dono" che avrebbero fatto al Re di Spagna, saccheggiato dai pirati. "Il Mistero del Falco", famoso noir di John Huston, ci presenta un Bogart freddo e cinico come non mai (ma bacia a tradimento) il quale deve guardarsi da dark ladies e altri ambigui personaggi come Peter Lorre (qui, riccioluto!) e non da ultimo sgusciare come può dalle maglie di una giustizia ottusa che mette in campo una coppia di burocrati con il paraocchi. La storia, che prevederà una catena di tradimenti incrociati e vendette trasversali (sovente, con protagoniste: donne) soffre di eccessiva verbosità, e come già detto, finisce con l'apparire invecchiata agli occhi del pubblico odierno. Resta una messa in scena raffinata e una fotografia che sposa un bianco e nero curato e funzionale al genere trattato. Genere in cui tuttavia altri autori (pensiamo all'immenso Friz Lang) sapranno meglio distinguersi con opere ben più indimenticabili. [FB]

[THE MALTESE FALCON] DI J. HUSTON, CON H. BOGART, M. ASTOR, P. LORRE, NOIR, USA, 1941, 101', 1.37:1