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"primo vero capolavoro della Pixar" |
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L'assunto č geniale: gli incubi sono frutto di una vera e propria factory di mostri di una dimensione parallela. Servendosi di porte comunicanti con il nostro mondo, "catturano" la paura prodotta sulle loro prede per trarne energia. L'inconveniente rappresentata da un'imprevista invasione di campo da parte di una piccola bimba vede due colleghi pasticcioni cercare di rimediare a quello che potrebbe essere un serio problema... Primo vero capolavoro della Pixar che si distingue ancora oggi -anche alla luce dei recenti exploit- per inventiva e comunicativitą, e primo film che riesce a unire indistintamente due generazioni facendosi egualmente apprezzare. La struttura narrativa potrebbe a prima vista seguire le linee base di un gioco interattivo con la questione da risolvere (riportare la piccola "Bu" nel mondo reale) in un percorso disseminato di pericoli (la sgradevole salamandra-mostro doppiata magistralmente dal compianto Daniele Formica in primis, ma anche l'enigmatica figura della opprimente burocrazia). Scambiato troppo spesso per un filmetto simpatico come altri, "Monsters & CO." č un autentico capolavoro dove ritmo, divertimento, azione, si sposano con un'animazione finalmente perfetta e un'inventiva che ancora oggi trova ben pochi eguali non dico tra la concorrenza (che č sempre stata soccombente per manifesta superioritą della Pixar) ma nella stessa casa di produzione americana. Colpi di scena a raffica (la digressione sull'Himalaya con lo Yeti al confino č irresistibile) l'interazione della storia apparentemente lineare ma invece attraversata da sottotrame che ne fanno assumere connotati noir e pseudo-spionistici, e quella elaboratissima scena madre nel capolinea dove tutte le porte dimensionali vengono "parcheggiate" dove l'arte dell'animazione si fa magistero di puro genio creativo. Chiuso da una scena commovente capace di smuovere montagne. [FB] |
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[ID] di P. DOCTER, D. SILVERMAN E L. UNKRICH, ANIMAZIONE, USA, 2001, 81', 1.85:1 |