F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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●● ½            CULT

IN NOME DEL POPOLO...
IL DITTATORE... BANANAS
E ORA QUALCOSA DI...
BELLO ONESTO EMIGRATO...
GIù LA TESTA
REAZIONE A CATENA
IL GATTO A NOVE CODE
TERRORE CIECO
DUEL

L'ABOMINEVOLE DR. PHIBES
ARANCIA MECCANICA
MORTE A VENEZIA
CANE DI PAGLIA
NOTTE BRAVA DEL SOLDATO...
E JOHNNY PRESE IL FUCILE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"goticone della Hammer meno banale di altri e con un finale discretamente efficace"

 

 

Spacciandosi per "sua madre", una vampira acquisisce un aspetto giovane e gradevole solo suggendo il sangue di vergini. Quando questo non accade (per mancanza di materia prima, si suppone, in un'ambientazione boccaccesca) la contessa avvizzita si serve del gastaldo per soddisfare la sua sete di giovinezza. Come si vedrà, anche quando si propone come "la figlia" questa sta in realtà ancora mentendo, come apprenderà il baldo giovane sul quale la vogliosa e viziosa matusa poserà occhi e adunche grinfie... "Vieni a vederlo godere con una vera giovane, con una infima sgualdrina!!!" afferma il gastaldo geloso in un guizzo di cattiveria, rivolto alla sua contessa in lacrime e rughe. La "sgualdrina" in questione sembrerebbe invece quest'ultima, che rifatta a nuovo dal lifting al sangue, farà di tutto pur di soggiacere anche con una persona dello stesso sesso. C'è poi un vecchio barbogio che chiamano "mastro Fabio" (sic). Tutto questo è "Countess Dracula" aka (titolo italiano al solito demente, ma invero: epocale) "La Morte va a Braccetto con le Vergini", goticone della Hammer che si riallaccia al filone di "Mircalla" nato con  VAMPIRI AMANTI  del 1970 che volle cercare di ravvivare la fioca fiamma dell'horror d'oltremanica ormai logoro dell'esplorazione inflazionata del mito vampirico di Dracula e dei suoi epigoni maschili. La procace Ingrid Pitt del capostipite veniva perciò nuovamente reclutata per quello che più che un seguito parrebbe a tutti gli effetti un prequel, ambientato in un contesto magiaro (molto ben ricostruito, va detto) che porta avanti in parallelo la vicenda di una giovane tenuta prigioniera di una specie di orco nel bosco della cui identità si saprà più avanti, in un colpo di scena in verità un poco telefonato ma comunque non sgradevole. La storia non è così banale come altri film della serie Mircalla/Carmilla. Così il finale, una volta tanto discretamente efficace.  [FB]

 

[COUNTESS DRACULA] di P. SASDY, CON I. PITT, N. GREEN, S. CLESS,  HORROR, UK, 1971, 89', 1.33:1