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2001 ODISSEA NELLO SPAZIO
HOLLYWOOD PARTY
STRAZIAMI MA DI BACI...
VIP MIO FRATELLO...
ROSEMARY'S BABY
LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI

LA SPOSA IN NERO
IL PIANETA DELLE SCIMMIE
C'ERA UNA VOLTA IL WEST

RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI
IL MEDICO DELLA MUTUA
TEOREMA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"con un furore iconoclasta arditissimo abbatte ogni tabù"

 

 

"I morti ti prenderanno!" scherza il fratello con la sorella, all'interno del cimitero che hanno visitato per portare un ricordo ai propri cari, quando uno smilzo spilungone dai movimenti dinoccolati punta verso di loro. Reinventare totalmente, attualizzandolo, un vecchio mito ormai incartapecorito nel sudario di Hollywood si può. E' quello che ha fatto con il mito haitiano degli zombi George A. Romero ne "La Notte dei Morti Viventi". Stravolgendo i cliché del tempo, ambienta la prima aggressione (e apparizione del primo ritornante) in pieno giorno e pone come protagonista della vicenda un attore di colore. Non da ultimo, ripensa il menù facendo preferire agli zombi la carne umana fresca alla dieta vegetariana. Con un furore iconoclasta arditissimo abbatte ogni tabù e, dopo un'abbuffata di tutta una comitiva a base di interiora varie (una sequenza a tutt'oggi tollerata con fatica da chi non vanti uno stomaco di ferro) già che c'è, filma con dovizia di particolari il fiero pasto che una bimba fa del padre, invertendo le ugoliniane sorti narrate dal Dante. Dopo il prologo, ci precipita diritti all'Inferno: all'interno di un'abitazione sottoposta all'assedio più memorabile della storia del cinema horror. Una situazione allucinante che ha acquisito stabilmente diritto di cittadinanza nei miei sonni, quale incubo ricorrente. Inizialmente più o meno forzata, la convivenza dei fuggiaschi si fa sempre più esplosiva, innescando complotti e tradimenti, sino alle tragiche conseguenze. E se la situazione che vede i morti viventi muoversi lentamente ne attutisce -almeno in parte- la pericolosità, il finale smaccatamente sardonico starà a sancire quella assai più letale dei vivi. In pieno conflitto vietnamita, la metafora è ancora più evidente e l'intento eversivo dell'opera si esprime in tutta la sua chiarezza alla luce del giorno, sovvertendo l'incipit iniziale. "Lasciate ogni speranza voi ch'entrate", qualcuno ebbe a dire... [FB]

 

[THE NIGHT OF THE LIVING DEAD] DI G. A. ROMERO, CON D. JONES, HORROR, USA, 1968, 96', 1.85:1