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COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"con Hide sempre in scena si finisce con l'assuefarsi alla sua presenza" |
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Osteggiato dai colleghi, Henry Jekyll prosegue i suoi studi sicuro che la componente di bene e male in un individuo è data dalla coabitazione di due individui in lotta tra loro imprigionati in un sol corpo, mentre la moglie trascurata coltiva in segreto una relazione con un impenitente dongiovanni. Sperimentando su di sé un preparato si ritrova ringiovanito ma con il metabolismo accelerato, e dopo aver provato a riconquistare la moglie nella nuova identità segreta, una volta scoperta la tresca, inizia ad elaborare la sua vendetta... Teoria del "superuomo" e mito di Jekyll & Hide secondo la casa Hammer che presenta qui un'importante novità: la trasformazione non comporta che il mite e maturo dottore volga in un irsuto uomo-bestia ma al contrario in un aitante giovanotto di bella presenza con una spiccata vocazione nichilista. "Il Mostro di Londra" parte bene coniugando il romanzo di Stevenson con parafrasi freudiane, con il protagonista che arriva a domandare alla compagna: "ma la donna dentro di te è veramente mia moglie?". Se per lui "discernere il bene dal male non ha nessun senso", dopo una panoramica a 180 gradi si scivola lentamente (è il caso di dirlo) verso un melodramma pur con qualche trovata degna di nota (la trasformazione durante la compilazione del diario, il colloquio allo specchio con il suo doppio malvagio, la messinscena per mezzo della quale intende uccidere la controparte buona) ma fin troppo tendente al patetico, inducendo -causa la presenza troppo prolungata di Hyde sulla scena- all'assuefazione. Accanto a Paul Massie troviamo un Christopher Lee nell'insolito ruolo di "viveur". Il 1960 data in comune con "La Dolce Vita" felliniana non poteva non tradursi nel numero esotico (una danzatrice con un serpente boa) proposto nel night bar, nonostante l'ambientazione della vicenda sia quella della belle epoque. Panoramicissimo il formato in Megacolor. [FB] |
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[THE TWO FACES OF DR JEKYLL] DI T. FISHER, CON P. MASSIE, C. LEE, O. REED, HORROR, UK, 1960, 85', 2.35:1 |