F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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GLI ARISTOGATTI
VENGA A PRENDERE UN CAFFé
M.A.S.H.
BRANCALEONE ALLE CROCIATE
L'UCCELLO DALLE PIUME...
INDAGINE SU UN CITTADINO...

I DIAVOLI
IL CONFORMISTA
PICCOLO GRANDE UOMO
UN UOMO CHIAMATO CAVALLO
SOLDATO BLU
IL GIARDINO DEI FINZI...

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"praticamente una versione moderna e credibile del 'Mostro' ideato da Mary Shelley"

 

 

Un liminare della neurochirurgia sperimentale (per dirla con Lucio Dalla) rimette in moto un giovane, rimasto per trent'anni immobile, alimentato esclusivamente via endovenosa, essendo stato in come praticamente dalla nascita. L'uomo apre per la prima volta gli occhi, pronto ad apprendere tutto quanto dai medici, essendo mentalmente al momento niente più che un neonato. Il chirurgo si batte per non far sì che il ragazzo diventi una cavia nelle mani del primario, vittima delle sue paure e dell'essere digiuno del mondo... Saranno passati eoni, da quel che non vedevo questa pellicola targata Amicus, solitamente dedita a film del terrore, qui per una volta più indirizzata ad altri lidi pur conservando un'evidente dose di inquietudine. Rivedendolo, è stato come scoperchiare la tomba di Tutankamen, tanto mi sono tornati familiari i volti del coscenzioso chirurgo (Robert Vaughn) quello dello sgradevole primario dell'istituto e naturalmente quello di "John". "Il Cervello di Mr. Soames" trova nel suo protagonista interpretato da un Terence Stamp diviso nella culla da Christopher Walken, un interprete perfetto: lo si vede in particolare nella sua "uscita" non desiderata dal centro protetto, dove si ritrova totalmente alieno al mondo circostante. Emblematico il travisamente da parte della violinista psicotica sul treno dove l'averne appena sfiorato una mano comporta un quasi-linciaggio. Praticamente una sorta di  FRANKENSTEIN  aggiornata e resa credibile da un plot molto ben definito. Notarella che mi viene in mente guardando i numerosi "giocattoli" che vengono consegnati al protagonista: la pista con le macchine elettriche della Polystil l'avevo identica come si vede nel film, regalo del mio padrino di battesimo: uno dei più bei regali ricevuti dal parentado, a fare il paio con il "Daltanious" donatomi dalla mia madrina. La chitarra del virtuoso John Williams ("quello della chitarra") nello score. [FB]

 

[MIND OF MR SOAMES] di A. COOKE, Con T. STAMP, R. VAUGHN, N. DAVEMPORT, DRAM, UK, 1970, 96', 1.85:1