|
|
●● ½
BALLATA DELL'ODIO E.. T R A I L E R |
|||||||
"8125mt scalati senza attrezzatura nel '70: i fratelli Messner nella leggenda, il film un po' meno" |
|
||||||||
Una spedizione finanziata dai tedeschi vede i fratelli Messner impegnati alla ricerca della conquista della parete pakistana dell'Himalaya. Il punto č raggiungere la cima nel giorno del solstizio d'estate. Il capo della spedizione vuole portare in ogni caso il risultato e nonostante le condizioni avverse, i due salgono. Il problema sarą la discesa, tant'č che il fratello minore raggiunge il maggiore senza le corde necessarie... "Nanga Parbat" č il nome di un versante dell'Himalaya, ma anche quello del film sullo scalatore Reinhold Messner e su suo fratello Gunther. Costretti a discendere dall'altro versante, i fratelli protagonisti scendono SENZA CORDE (!!!) districandosi tra burroni, distacchi di valanghe, allucinazioni dovute alla stanchezza e all'altitudine. Il film non č fatto male, anzi, ma dov'č tutta la tragica epicitą di un ALIVE Del resto qui abbiamo i "soliti pazzi" che si piazzano in una situazione ai limiti per loro esclusiva volontą, laddove era invece una tragica fatalitą a catapultare i protagonisti dell'altro film citato (con Ethan Hawke) in grado di far scattare l'immedesimazione dello spettatore. Se "i due scalatori hanno sempre fatto di testa loro!" la parte finale rivela l'autentica odissea patita dallo scalatore austriaco, con il rimorso del fratello morto, abbandonato dalla sua spedizione al pari del protagonista di LA MORTE SOSPESA e costretto ad un'autentica sfida personale per portare a casa la pelle, contando esclusivamente sulle proprie forze. "Ho saputo che due uomini sono morti sul Nanga Parbat... io sono uno dei due!". 8125 metri scalati senza attrezzature č stata comunque davvero un'impresa e l'epicitą ricercata sta gią tutta qui. Reinhold, qui riabilitato (ce n'era il bisogno?) avrebbe poi proseguito la p(ro)a/essione. Spiace non sia stata approfondita la 'figura' avvistata dall'alpinista, sicuro atta a speculazioni tanto care al sottoscritto. [FB] |
|||||||||
[ID] di J. VILSMAIER, CON F. STETTER, A. TOBIAS, K. MARKOVICS, BIOPIC, AUSTRIA, 2010, 99', 2.35:1 |