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COMIC THRILLER DRAMA TV

T R A I L E R

   
 

"è un piacere rivedere Ralph Fiennes, ma il ritmo non è il punto di forza di questo film inglese"

 

 

Scavi commissionati da una giovane vedova, proprietaria di un podere contraddistinto da tumuli funerari molto antichi, conducono nel 1939 nella persona dell'archeologo Basil Brown alla più importante scoperta dell'Inghilterra recente. La scoperta mette tutti di buonumore, poi scoppia la guerra che però non li ferma... E' un piacere rivedere a recitare Ralph Fiennes, e se a 15 minuti pensiamo già di averlo perduto (l'inatteso crollo del tumulo scavato, proprio sopra di lui) L'adattamento del recente romanzo "The Dig", vede questa trasposizione cinematrografica dal Regno Unito, distribuita, complice la chiusura prolungata delle sale cinematografiche, direttamente 'on demand', sulla piattaforma 'Netflix'. L'avvio degli scavi presuppone la presenza di un tesoro vichingo, e in un certo senso è così: dato che sottoterra si scopre una nave, "La Nave Sepolta" del titolo italiano. La vicenda, più che sul reperto antico e misterioso, verte sulle relazioni tra i vari personaggi che si avvicendano intorno ad essa, in particolare sull'archeologo e la consorte, la vedova e il figlio con il quale il primo lega moltissimo: relazioni che rischiano la rottura dopo l'irruzione del 'British Museum' a reclamare il diritto sulla "nave sepolcrale lunga 27 metri" e la sua tomba. E ancora: Lily James, che interpreta la moglie dell'altro archeologo Carey Mulligan nel ruolo della giovane vedova che commissiona gli scavi, e che nel corso della storia si scoprirà malata gravemente di cuore. Molto belle e suggestive le ambientazioni, espresse da una campagna inglese umida e fangosa. Il ritmo però non è certo il punto di forza del film, tanto che nella seconda parte l'elegia mette a dura prova il nostro stato di veglia. "Il lavoro dell'archeologo non riguarda il passato o il presente, ma il futuro: affinché le prossime generazioni sappiano da dove provengono...". Finale amaro, e sicuramente per più d'uno incocludente. La metafora è chiara invece.  [FB]

 

[THE DIG] DI S. STONE, CON R. FIENNES, C. MULLIGAN, L. JAMES, DRAMMATICO, UK, 2021, 112', 2.40:1