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- T R A I L E R |
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Un gruppo di mocciosi, formato da cinque ragazzini più o meno pestiferi e una bambina perbene, s'imbatte in una rapinatrice acconciata da "babbo natale", costringendola ad una lunga e dolorosa permanenza in una buca nel terreno pur di farle confessare il nascondiglio della refurtiva. Il gioco sfuggirà loro di mano... Cineasta di rango, quel Paco Plaza autore di "Second Name" firma questo anomalo "racconto di Natale" per la serie iberica delle PELICULAS PARA NO DORMIR guardando ad una certa iconografia in celluloide dell'infanzia recente (i Goonies, in primis). Per buona parte del racconto, la storia (che si ritaglia un'ambientazione anni '80) tiene, mantenendo la narrazione su quella sottile linea di demarcazione tra il desiderio di avventura tipica dei bambini e la degenerazione che può sfociare anche nella gratuita crudeltà e nel truculento; le psicologie infantili sono discretamente tratteggiate ma non sempre adeguatamente supportate dalla sensibilità nonché dall'esperienza dei giovani attori impiegati. Ivana Baquero si distingue dai compagni di merende e per questo sarà scelta da Guillermo del Toro per interpretare la protagonista de IL LABIRINTO DEL FAUNO "Ofelia". Quando si decide di far prendere alla vicenda un'altra piega, si pasticcia un po' troppo, soprattutto nel rendere credibile la reazione delle simpatiche canaglie braccate dall'assalitore imbestialito, ma perfettamente lucide (o ingenue) nell'architettare un piano di sopravvivenza su ispirazione degli horror che passa in contemporanea la tv: una coincidenza un po' forzata, ne converrete. Simpatica l'apertura in pure stile "Grindhouse" (in anticipo sul tandem Rodriguez/Tarantino) meno il "colpo di scena" ampiamente previsto e manco celato da accortezze registiche davvero poco avvezze in tale senso. Il doppiaggio consegna poi all'occhialuto e saccente birbone l'insopportabile vocetta da Puffo Brontolone. [FB] |
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[ID] di P. PLAZA, con I. BAQUERO, HORROR, SPAGNA, 2006, 65', 1.85:1, VOTO: 5 |